Una Storia Senza Fine...

capitolo n°2

(Lui è Antonio)

Si sentono due persone dietro la porta che ridono, Ma la prof. dato che è vecchia e sorda non si accorge di niente.
Eleonora:"hai sentito?"

io:"si, secondo me saranno quelli di 5 per dare ancora fastidio a Giorgia!" dico alzando gli occhi al cielo, sono esausta da questa situazione che si ripete quasi ogni giorno

Eleonora:"be in effetti non hai tutti i torti, ci stavo pensando anche io" Giorgia è una nostra compagna di classe, diciamo che non sta proprio simpatica a tutti, infatti non parla mai con nessuno, la sua vita è concentrata solo sullo studio, per colpa dei suoi genitori che pretendono sempre il massimo da lei, per questo tutti i prof. la amano, infatti non sta simpatica a nessuno, per non parlare di quanto è odioso essere interrogati con lei risponde sempre a tutte le domanda e fa sembrare ai prof. che noi non abbiamo studiato, perché non ci da neanche il tempo di risponde, che poi sono tanto estasiati dalla sua esposizione che la tua in confronto sembra una merda, ma io cerco sempre di non odiarla, perché non ha amici, quindi è normale che l'unica cosa che può fare nella sua vita, studiare, lo faccia al meglio, anche perché altrimenti i suoi genitori la picchiano, un giorno prese 9 e mezzo in una verifica in cui tutti noi avevamo preso 4, il giorno dopo è venuta a scuola con un occhio nero, morale della favola: se non è 10 i suoi genitori non sono contenti.

io:"non vedo l'ora che passi quest'anno scolastico cosi loro andranno all'Università e Giorgia avrà un po' di pace!"D'un tratto sentiamo bussare
Prof:"avanti"
Compaiono Antonio e Andrea, Antonio chiede se io e Eleonora possiamo uscire un attimo, perché il prof. Di Chimica vuole vederci, anche se mi sembra molto strano dato che noi abbiamo chimica alla prossima ora, si è un orario di merda avere ogni lunedì alla prima ora matematica e subito dopo chimica, capisco subito che stanno mentendo anche perché stanno sorridendo come due ebeti P. s. lo sono, devo dire che la voce di Antonio è molto bella e profonda, è molto particolare perché si sente l'accento del nord, Okay Sara smettila di fantasticare sulla sua voce.

la prof. Si gira verso di noi e dopo qualche minuto di riflessione ci da il permesso di andare ma prima di alzarci ci dice che dobbiamo tornare in massimo 10 minuti altrimenti sarà costretta a metterci una nota, ma dico io come si fa a mettere una nota il primo giorno di scuola??? , più passa il tempo è più mi convinco che questa è esaurita forte, io e Eleonora ci guardiamo e sorridiamo, sappiamo che non torneremo più in classe, prima di uscire prendiamo i nostri zaini per non lasciarli dentro la classe, la prof. ci guarda con uno sguardo interrogativo allora mi affretto a dire "ci serve lo zaino perché dentro abbiamo un progetto da far vedere al professore, è per questo che ci ha fatte chiamare"

"uhm okay..." dice la vecchia poco convinta

Usciamo dalla nostra classe e io e Eleonora tiriamo un sospiro di sollievo, mancava poco e saremo state beccate e sicuramente ci avrebbe mandato in presidenza, lei è molto esagerata, per ogni minima cosa che succede mette una nota e manda in presidenza, infatti il preside avvolte ci cancella le note più assurde e fa finta di darci punizioni solo per farla stare zitta. Tanto tra un anno andrà in pensione.

Ma tralasciando questo non riesco a capire il perché ci siano venuti a prendere, Andrea l'ha fatto sicuramente per Eleonora perché è la sua ragazza, ma io e Antonio che centriamo? Ma sopratutto avevano detto di aspettarli all'uscita, perché hanno cambiato idea?
Io:"Andrea ci spieghi perché sei venuto a prenderci con la scusa del prof. di chimica!"
Andrea da una gomitata ad Antonio, poi si guardano e scoppiano a ridere , io e Eleonora ci guardiamo incredule ma che cazzo hanno bevuto? non fraintendetemi sono felice di essere uscita da quella noiosissima lezione di Matematica però mi sembra alquanto strano il loro comportamento, non è passata neanche un'ora dalla prima lezione di scuola e già ci fanno saltare le lezioni? E dall'espressione della mia migliore amica capisco che la pensa esattamente come me, come sempre.