capitolo n°3

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(Lei è Sara)

Entro in casa gridando un buongiorno che si sente fino in Cina e vado in cucina per prendere un bicchiere d'acqua, appena entro in cucina trovo mia madre con lo sguardo molto serio, quasi arrabbiato, oh cazzo sicuro ha scoperto tutto, meglio non bere e stare zitta per oggi.

Torno indietro e avanzo verso la mia stanza ma prima che io possa uscire dalla cucina mia madre mi chiama
Mamma:"Sara"
Oh cazzo... Mi giro lentamente è il suo sguardo è molto arrabbiato sono fottuta
Mamma:"credo che prima di andare in stanza tua dovresti darmi delle spiegazioni non ti pare? tipo perché sei uscita dalla classe alla prima ora e non sei più rientrata! poco fa mi ha chiamato la scuola e mi ha detto di tenere a bada mia figlia perché lei insieme alla sua amica si è beccata una nota il primo giorno di scuola!!" 

Mi avvicino al frigo e prendo la mia bottiglietta d'acqua e ne bevo un po', mi servono alcuni secondi per pensare prima di dare delle spiegazioni a mia madre 

Io:"si, credo di doverti dare delle spiegazioni..." riesco a dire prima di essere bloccata, tipico di mia madre quando è incazzata non mi fa mai finire di parlare.

Mamma:"allora sentiamo queste spiegazioni... Ti consiglio vivamente di non usare scuse perché peggioreresti solo la tua situazione! ti rendi conto che sono passata per una mamma a cui non importa niente della proprio figlia quando invece tu sai benissimo che non è per niente vero!"
Oh cazzo sono nella merda più' totale, e mo che cazzo gli dico? Ti voglio tanto bene mamma?!? Forse mi conviene dire la verità...
Mamma:"Sara sto ancora aspettando delle spiegazioni!" è davvero incazzata nera, e non la biasimo, anche io al suo posto lo sarei, mia madre ci tiene tanto ad essere una buona madre, e sentirsi dire dal preside che non mi controlla abbastanza l'ha ferita

Io:"ehm... In pratica mentre stavamo facendo matematica, con quella che tu sai che odio, a prima ora sono venuti Andrea e Antonio..."
Non mi da tempo di continuare la frase che mi blocca, di nuovo. 
Mamma:"aspetta un attimo! Chi è mo Antonio! e comunque il fatto che odi quella professoressa non vuol dire che non devi frequentare le sue lezioni, già gli stai antipatica con questo tuo comportamento non fai altro che metterti in cattiva luce ai suoi occhi, la devi sopportare punto." no ma grazie mamma adoro quando mi fai finire di parlare senza interrompermi

Io:"Antonio è un amico di Andrea di Milano si è trasferito qui un mese fa, comunque stavo dicendo che sono venuti in classe e hanno fatto uscire me e Eleonora, poi siamo andati a prendere Luca dalla sua classe e siamo andati a prenderci un gelato e un po' in giro..." e come sempre non mi fa terminare di parlare, sembra che lo faccia apposta.

Mamma:"ma dico io che bisogno c'era?!? È il primo giorno di scuola, fino a mo siete stati in vacanza Sara!!! Hai avuto tre mesi per andare in giro! tre mesi non tre giorni!"

Io:"si lo so, non è stata un idea mia, sono stata incitata!"

Mamma:"quindi se qualcuno ti incita a buttarti dal balcone tu lo fai? sbaglio o ti ho sempre insegnato a pensare con la tua testa e di non farti coinvolgere dagli altri!" e ci risiamo con la storia del balcone... sembra una specie di abitudine ogni volta che faccio qualcosa che mi propongono gli altri e a mia madre non va bene tira fuori la storia del balcone

Io:"Mamma stai davvero paragonando un suicidio col andare in gelateria?" è assurdo

Mamma:"Non è questo il punto, il punto è che l'hai fatto perché lo volevi fare, non perché sei stata incitata"

Io:"è ovvio che volevo andarmi a prendere un gelato, si moriva dal caldo, ci saranno minimo 30° ma non è stata una mia idea"

Mamma:"per questa volta passi la prossima volta non te ne uscirai cosi facilmente!"

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