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«Ieri ho scritto a Camille e prima della festa a casa sua usciamo a cena.»
Sto andando a scuola, e Luca non la smette di parlarmi di Camille e del suo fisico mozzafiato.
«Se fossi un uomo ti invidierei!»
Gli faccio la linguaccia.
«Stamattina sei diversa!»
«Ieri notte è stato da me Theo.»
È il mio migliore amico e deve sapere tutto. Tra l'altro dovrò raccontare tutto anche a Hanna.
«E?»
È scuro in volto. Non riesco proprio a capire l'odio tra loro due.
«Non ci ho fatto sesso. Stai tranquillo. Tu puoi divertirti con Camille e io invece mi conservo fino al matrimonio.»
Mi scuote i capelli.
«Brava così ti voglio.»
«Dirai a Hanna di Camille?»
«Certo perché non dovrei?»
«È innamorata di te. Non te ne sei mai accorto?»
Si scuote i capelli mossi.
«Aly a volte mi stupisco di te. Come fai a non arrivare alle cose? Io e Hanna siamo semplicemente amici!»
Sembra esasperato da me.
«E così sono oltre che vergine anche ingenua ai tuoi occhi!»
Mi prende entrambi le mani.
«Mi piaci così come sei. Non devi cambiare.»
«Posso chiederti un favore?»
Annuisce.
«Non andare a letto con Camille?»
Non riesco a sentire la risposta. Non so perché gli ho chiesto di rinunciare al sesso con Camille, forse è gelosia tra migliori amici. Una cosa è certa io sono pazza di Theo e ho intenzione di perdere la verginità con lui.

«Non ci credo! Tu e mio fratello!»
Hanna si copre il volto.
«Dai non è mica grave!»
Allontana da davanti il vassoio con il pranzo.
«Ora non mangio più. Mio fratello e la mia migliore amica.»
«Non essere così drastica!»
«Che succede?»
Luca si siede accanto a Hanna.
«Lei e mio fratello.»
Il suo sguardo si sposta da me al piatto.
«Come mai oggi ci degni della tua presenza?»
Devo cambiare argomento.
«Mi mancavate voi con le vostre battute!»
Io e Hanna ridiamo. Noi tre insieme siamo la perfezione. Ci sono io l'impulsiva, Hanna l'intelligente e Luca il pensatore.
«Pronte per la festa di fine estate di domani?»
«Oggi vado a prendere un vestito. È la prima volta che andiamo noi tre a una festa liceale.»
Hanna mi guarda insospettita.
«Vai con mio fratello?»
«Penso di chiederglielo.»
«Luca oggi torno a casa con te. Non voglio sorbirmi la scarica sessuale che scorre tra loro due.»
«Stronza!»
Le lancio una patata fritta.
«E il nostro caro amico Luca ha un appuntamento con Camille!»
«Non ci posso credere.»
Gli da una leggera pacca sulla spalla.
«Finalmente ti sei svegliato!»
Cosa succede? Sanno qualcosa che io non so.
«Perché si è svegliato?»
Suona la fine della pausa. Tempismo perfetto.

Invece di venire con me verso l'aula di letteratura. Luca si ferma a parlare con Camille, e sono stupita quando vedo la mano di lui appoggiata al suo fianco. Hanno già questa intimità?
«Oggi siamo puntuali?»
Luca si siede vicino a me.
Annuisco. Non voglio parlargli.
«Comunque ti rispondo si alla tua richiesta di stamattina.»
Sorrido. Non ci andrà a letto. Non ci andrà a letto per me. Io e la mia gelosia da migliore amica, mi passerà! Magari anche lui è geloso di me e Theo.

Finite le lezioni mi precipito da Theo. Appena mi vede arrivare mi viene incontro e mi stringe a se.
«Ho una festa domani!»
«La mia ex vero?»
«Devo essere gelosa?»
Mi bacia dolcemente le labbra.
«No! Oltre qualche bacio non c'è stato niente.»
«Ci vieni?»
«No n lo so ancora ma tu vacci e divertiti e poi con te c'è Hanna e Luca!»
«Luca starà con Camille.»
«Sono contenta per lui. Almeno adesso ti potrà lasciare in pace.»
Lo allontano da me.
«Perché parli così di lui?»
«Non dirmi che non lo sai?»
«Cosa?»
«A Luca piaci.»
Questa notizia mi distrugge come un meteorite che si schianta sulla terra. La bocca è asciutta. È vero? L'ho sempre saputo? Ho bisogno di stare da sola.
Mi giro e me ne vado. Come ha potuto vero o falso che sia dirmelo così? Me l'ha sputata addosso la notizia. Sta parlando del mio migliore amico.
«Dove vai?»
«Lontana da te e le tue cazzate.»
Lo sento sbattere la portiera e andarsene.
Vorrei andare a cercare conforto da Hanna, ma Theo è suo fratello, o potrei parlare con Luca. Lui potrà dirmi perché le cose tra lui e Theo sono così.

Sono davanti a casa di Luca. Sua madre ha insistito perché lo aspettassi dentro. Ma oggi ho uno strano presentimento. Ho paura che tutto stia per cambiare.
«Non dovevi essere di shopping?»
Abbasso lo sguardo. Sto male. Sento che quello che mi ha detto Theo è vero.
«Ti ha fatto qualcosa?»
Si piega davanti a me.
«Si, no.»
Mi guarda con preoccupazione coi suoi grandi occhi nocciola. È cambiato fisicamente, ma i suoi occhi mi ricordano che è sempre lo stesso, certo è cresciuto, ma nel mio cuore è sempre l'amico che mi prendeva per mano e mi asciugava le lacrime quando piangevo per la morte di mio padre.
«Ti prego dimmi.»
«Vorrei parlare in un posto più tranquillo.»
«Nella mia stanza.»
«C'è tua madre!»
«Non è mai stato un problema lei.»
Mi prende in braccio.
«Mettimi giù.»
Sento i suoi muscoli tendersi sotto la maglia.
Mi siede sul suo letto.
«Dimmi.»
È di fronte a me con le braccia incrociate. È bellissimo ma è il mio migliore amico.
«Theo mi ha detto che ti piaccio.»
Non dico altro. Aspetto una sua risposta.
«E' vero.»
Lo sentivo dentro di me. Dall'anno scorso, dal nostro bacio tutto stava cambiando.
«E adesso?»
«Non cambia niente. Lo sai.»
«Ti faccio male?»
«Non devi preoccuparti per me!»
Come non faccio! Gli voglio un bene immenso. È parte di me.
«Vedermi con Theo ti fa male. Non possiamo essere più amici.»
«Che stai dicendo?»
Ha alzato il suo tono di voce.
«Non voglio farti male.»
«Non me lo fai.»
«Invece si. So cosa vuol dire vedere la persona che ti piace con un altro. Lo so troppo bene. E se tu stai vicino a me, sei vicino anche a Theo perché ora sto con lui.»
«Allora il problema è lui.»
«No non è lui. Sono io. Io non voglio che tu soffra a starmi accanto. Avermi vicina ma non avermi come tu vorresti. Fa male a te e anche a me.»
Mi scende una lacrima. Lui è il mio tutto. Ma non tollero vederlo stare male.
«Non fare così.»
Mi asciuga la lacrima, e mi lascio incantare dai suoi grandi occhi. È il ragazzo perfetto, ma non fa per me. Merita il meglio, e quel meglio non sono io.
«Ora vado. Lasciami del tempo per pensare. Ti prego.»
Qualcosa dentro di me si è rotto.
«Dimentica quello che ti ho detto.»
Mi sta supplicando. Non voglio più sentirlo così per colpa mia.
«E con Camille non ti fermare per me.»
«Alyson meriti di meglio.»
È quello che penso anch'io per lui.

A casa sono un fiume di lacrime. Mia mamma continua a chiedermi di parlare, ma non voglio. Sto male. Mi manca. Mi manca tutto di lui.
Il cellulare continua a suonare, ma non è Luca. Va bene così, è meglio per entrambi. Lo conosco. Non mi cercherà più. È orgoglioso.
È Theo. Sono incazzata con lui. Non doveva dirmelo lui. Non doveva rovinarmi l'esistenza.
«Aly. Il fratello di Hanna è passato di qua, e ti ha lasciato un pacco. Te lo porto li?»
«No lascialo fuori.»
«Aly fammi entrare e dimmi cosa è successo.»
«Niente! È solo la scuola!»
Tiro su col naso.
«Risolverai tutto.»
Non posso dirle di Luca, per lei è come un figlio. Non posso rovinarle il legame con lui e la sua famiglia.

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