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Mi sono addormentata. Così mi sono fatta dodici ore di pace. Adesso la realtà mi si catapulta addosso. Fa male. Mi manca. Dentro di me è un mantra che si ripete.
Theo non mi ha più cercata. Hanna invece mi ha scritto un messaggio.
"Luca è stato da me. È distrutto. Non l'ho mai visto così. Metteteci una pietra sopra. Lui adesso esce con Camille e tu con Theo. A proposito di mio fratello è morto!"
Spengo il cellulare. Oggi non voglio essere cercata.
«Aly.»
«Mamma entra.»
Ci abbracciamo forte.
«Vuoi che vada alla festa di fine estate o sto con te?»
«Vai e salutami Claire e Trevor.»
Mi stampa un bacio sulla fronte.
«Stasera vai alla festa con Luca?»
«No.»
Mi accarezza i capelli.
«Se non vuoi che rimanga a casa con te vacci.»
Annuisco.
«Qua fuori hai ancora un pacco che ti aspetta.»
Mi ero scordata.

Appena sento che mia mamma è uscita, esco dalla stanza e afferro il pacco. È una scatola rosa e dentro, non ci posso credere, c'è un abito rosso attillato e delle scarpe col tacco nere. È tutto così bello. Ma lo odio.
Sotto i vestiti c'è un biglietto.
"Stasera vai a quella festa, e se vorrai sarei felice di farti da accompagnatore. Ho sbagliato a parlarti così, ma non era giusto che non lo sapessi. Sono geloso, ma è stato un errore da parte mia metterti in una posizione scomoda."
Mi butto subito sotto il getto della doccia, per eliminare i residui di lacrime. Ci vado da Camille perché l'ho detto a mia mamma, ma Theo voglio vederlo? Si. Ma ci sarà Luca. Sarà dura. Ma devo imparare a convivere con le mie scelte.

Bussano alla porta d'ingresso. Non ho fretta di scoprire chi è. Anche perché immagino già di ritrovarmi Hanna. Così mi do una controllata allo specchio. Sono diversa. Sembro più grande. Mi sono truccata con dell'eye-liner nero, e ho dato una piega mossa hai capelli, cazzo non sembro nemmeno io.
«Sei bellissima.»
Theo mi guarda negli occhi, e mi ammorbidisco.
«Perdonami. Hanna mi ha raccontato quello che è successo, e chiaritevi. Non volevo allontanarvi.»
Come spiegargli il rapporto tra me e Luca? Non siamo semplici amici, siamo di più. Ci conosciamo alla perfezione e se lui sta male anch'io soffro.
«Ti perdono. Ho bisogno di spazio da Luca.»
Mi abbraccia.
Dal finestrino della Range Rover  esce il viso di Hanna.
«Coppietta vogliamo andare.»
Mi stampa un bacio sulle labbra.
«Arriviamo.»
Theo mi prende per mano, e mi conduce all'auto.
Il tragitto in auto è un vero inferno, Hanno non smette di parlare di Luca, e di quanto stia male. Ma una cosa non mi torna, anche lei lo sapeva?
«Lo sapevi?»
«Si ma non voleva che mi mettessi in mezzo. Mi dispiace, mi sono trovata in mezzo a una situazione sgradevole. Lui da una parte che ti sognava e tu che uscivi con altri e parlavi di Theo.»
Non me la sento di avercela con lei. Forse al suo posto l'avrei fatto anch'io.
«Alyson allora uscivi con altri? È io che pensavo di essere l'unico!»
Theo ci osserva dallo specchietto.
«Ho tanti scheletri nell'armadio!»
Mi fa l'occhiolino.
«Voi due mi fate venire il voltastomaco!»

La festa è un vero e proprio caos. Sto cercando Luca, ma non lo vedo da nessuna parte. Theo trova dei suoi vecchi amici, così io e Hanno lo lasciamo indietro, e continuiamo la nostra ispezione alla casa. Nel giardino sul retro lo vedo. È a petto nudo, e stretto a lei c'è Camille. Sembra ubriaco. Oddio lo è. Sta giocando a "obbligo o verità". Mi ha sempre detto di odiare quel gioco, ma forse non sapevo tutta la verità su lui.
«Vado a salutarlo.»
Rimango lì a fissarlo. È bellissimo e fino un giorno fa era il mio migliore amico.
Hanna si avvicina e lui l'abbraccio. Camille le sorride amichevolmente, e iniziano a parlare. Non ci posso credere. Ma Luca fissa me. Sento il terreno sotto di me tremare.
Poi Camille lascia in disparte Hanna e bacia Luca. Cazzo e che bacio.
Devo andarmene di li.
Salgo al piano di sopra della casa, e mi infilo dentro la prima stanza che mi trovo davanti. Sembra la cameretta di un bambino. Forse Camille ha un fratello.
Il mio attimo di pace viene interrotto.
«Posso entrare?»
È Luca. Una serie di scariche elettriche percorrono il mio corpo.
«Me ne stavo giusto andando.»
Gli passo accanto, ma non faccio in tempo ad andarmene che mi blocca per il polso.
«Lasciami andare.»
«Vedo il modo in cui mi guardi. Anch'io ti piaccio.»
«Sei solo ubriaco.»
«Guardami negli occhi.»
Alzo lo sguardo su di lui, e ha il volto stanco.
«Ora di che non sei pazza di me!»
«Lasciami andare!»
Mi prende e mi spinge sopra il letto.
«Dillo.»
«Luca ora sto iniziando ad odiarti. Lasciami andare.»
La profondità con cui mi guarda mi sommerge. Non vedo altro che lui. Lui e il suo fisico perfetto. Lui e i suoi capelli spettinati. Lui e i suoi occhi nocciola. Lui e le sue labbra carnose.
Mi bacia e mi abbandono a lui. Mi piace, mi è sempre piaciuto. Il modo in cui mi bacia accende ogni parte del mio corpo.
Si stacca da me.
«Sono un cattivo ragazzo.»
Si passa le mani tra i capelli.
«Perché?»
«Sono stato a letto con Camille.»
Gli mollo uno schiaffo. Devo andarmene di li. Lontana da lui. Cosa mi sta succedendo? Che mi ha fatto? Sto male, il mio cuore è andato in mille pezzi.
«Cosa è successo?»
Trovo Hanna in fondo al corridoio. Non posso dirglielo. Non deve sapere che ho tradito suo fratello.
«Sono ancora triste.»
«Sicura?»
«Si voglio andare. Ma tu e Theo rimanete.»
«Mio fratello vorrà stare con te.»
«Non voglio rovinargli la serata.»
Nonostante le sue proteste riesco ad andarmene da sola. Theo non l'ho incrociato. Chissà che fine ha fatto.
Mi sento una merda. La mia testa è in tilt, non so più niente. Non riesco a dare una definizione a quello che sento per Luca. Mi piace o no? Certo come migliore amico è perfetto, anzi lo era. Lo era prima di baciarmi, quando iniziavo a sentire qualcosa di diverso, prima di scoprire che era stato con Camille.
Appena raggiungo casa, trovo mia mamma che dorme sul divano.
«Mamma sono a casa!»
«Aly ti stavo aspettando.»
«Mamma non devi. Io non me ne vado. Io rimango con te.»

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