Fanciulle cinesi, martiri († Wanglajia, Cina, 28 giugno 1900)
Emblema: Palma
Il primo annuncio del Vangelo in Cina avvenne nel V secolo. In epoca moderna, grazie all’invio di missionari come Matteo Ricci, molti cinesi si avvicinarono al cristianesimo, sia nelle classi alte sia in mezzo al popolo, senza mai rinnegare le proprie origini e la propria cultura d’appartenenza.
Dove si evangelizza, però, non tarda ad arrivare il martirio. Padre Francesco Fernández de Capillas, domenicano ucciso nel 1648, è considerato il protomartire della Cina. A lui, nei tre secoli successivi, si aggiunsero non solo missionari occidentali, ma anche uomini e donne autoctoni, di ogni età e stato di vita, compresi alcuni seminaristi, contro i quali, nel 1811, era stato emanato un editto apposito.
I martiri di cui la Chiesa fa memoria il 9 luglio sono giunti alla beatificazione in momenti diversi, ma le loro cause sono state unificate l’11 gennaio 2000. Dopo la firma del decreto “De signis”, avvenuta undici giorni dopo, il 22 gennaio, il Beato Giovanni Paolo II li ha iscritti fra i santi il 1 ottobre dell’anno del Grande Giubileo.
Nel villaggio di Wanglajia presso Dongguangxian nella provincia dello Hebei in Cina, queste quattro fanciulle furono trafitte con la spada durante la persecuzione dei Boxer, mentre, tenendosi per mano, avanzavano felici come incontro alle nozze.
PS: Mi dispiace molto potervi offrire una così scarna narrazione, ma purtroppo questo è tutto ciò che ho trovato. Prometto che mi farò perdonare 😇 Qui di seguito, le immagini raffiguranti le altre sante.
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Storie di straordinaria gioventù
SpiritualA prescindere dalla vostra fede, dal vostro credo, dalla vostra visione del mondo, queste storie vi entreranno nel cuore. Storie di giovani ragazzi che hanno dato la vita per ciò in cui credevano, che hanno messo in gioco tutto ciò che erano, anima...