Capitolo cinque

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Capitolo cinque

Giusto il tempo di sistemare le valige nella propria camera, che Lluvia si era già dileguata per poter andare a visitare l'albergo. Infatti, il Comic-Con sarebbe iniziato il giorno dopo, nonché il medesimo del suo compleanno. Si era trascinata dietro Gajeel solo perché lui non aveva fatto tanta resistenza, annoiato com'era.

Levy, siccome faceva parecchio caldo, era andata a farsi un tuffo nella piscina pubblica aperta a tutti, e perciò non solo per chi aveva una stanza, (ovviamente a pagamento) che aveva l'albergo, insieme a Lucy, anche se quest'ultima era fin troppo presto crollata sulla sdraio come un ghiro.

Aveva davvero tanto sonno...

Alla fine, Erza era rimasta sola nella stanza che condivideva con Lluvia. "Forse sarebbe il caso che le raggiungessi..." pensò, riferendosi a Levy e Lucy che, almeno, sapeva dov'erano. Senza rifletterci ancora, afferrò l'unico costume che si era portata, dopo aver saputo che ci sarebbe stata una piscina, e lo indossò. Nulla di troppo esagerato: un semplice bikini nero con dei ghirigori argentati sulla parte superiore a sinistra.

-Levy, Lucy!- le chiamò occupando una straio vuota accando all'azzurra.

-Lu-chan si è addormentata- Levy fece una faccia un po' preoccupata. -Il suo lavoro la sta stremando...-

La scarlatta si limitò a un movimento veloce del capo. -Questa pausa le farà bene- dichiarò.

La McGarden diede uno sguardo veloce al cellulare della bionda, che si trovava sul piccolo tavolino fra lei ed ella, e non riuscì a tranquillizzarsi vedendo che stava solo vibrando. Temette che sarebbe potuto cadere per terra da un momento all'altro.

Del baccano proveniente dalla zona verde vicino a loro, le fece voltare giusto in tempo per veder Gajeel che stava sfidando un tipo dalla chioma rosata a pallavolo. Ma da quanto tempo erano lì?

Che poi, quella era davvero pallavolo? Sembrava una sfida a chi prima muore ucciso da una pallonata.

-Erza-san, Levy-san, Lucy-san!- esclamò Lluvia con indosso un semplice vestitino bianco da cui si poteva notare leggermente il costume viola a pois bianchi sotto. -Lluvia è tornata in camera per mettersi il costume, ma non vi ha viste- disse sedendosi accanto a loro.

Uh, strano che lei e Erza non si fossero incrociate...

-Ma che sta facendo quello lì?- domandò Levy aggrottando la fronte nell'osservare i due ragazzi giocare, in particolar modo il Redfox. Quando fu colta sul fatto dal ragazzo, che ghignò, girò subito lo sguardo.

-Levy-chan è... arrossita?- Lluvia la guardò ma, dopo aver notato il malcelato imbarazzo dell'azzurra, stette zitta.

-Cos...?- Erza fece per girarsi verso Lluvia quando un oggetto rosso fuoco passò accando alle tre ragazze e finì sul telefono di Lucy rompendo il tavolino basso, oltre che l'oggetto elettronico.

"Una cannonata...?" pensò Levy stupita, mentre la sua amica bionda s'apprestava ad alzarsi, spaventata da quel brusco e improvviso risveglio. Le sembrava di aver sentito il crollo di un edificio, un aereo... ma si accorse fin troppo tardi che si era rotto solo un tavolino e... il suo prezioso telefonino. -Chi diamine è stato?!- urlò a pieni polmoni e in modo un po' isterico.

In silenzio, tutti guardarono Natsu che, cercando di colpire Gajeel, aveva sbagliato di moltissimo la mira e mancato di poco la Heartphilia. -He he- ridacchiò il rosato portandosi una delle mani dietro la nuca. -Colpa mia, scusa- si limitò a dire non capendo e non pensando a che valore avesse per la ragazza quel semplice cellulare.

-Come farò a lavorare ora?!- gridò la povera manager.

-Lucy-san sembra furiosa...- sussurrò interdetta Lluvia affiancando Gajeel.

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