Moments

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"Aiuto! Un demone!"... "Devi morire. Adesso"... "La tua famiglia é appena stata uccisa"..."Non fatevela scappare! É la personificazione del diavolo!"

Mi sveglio spalancando gli occhi, tutte le notti é la stessa storia, incubi, paura e sveglia di soprassalto. Questi dodici anni trascorsi via dal mio mondo non mi sono serviti a niente! Mi alzo svogliatamente dal letto e vado in cucina, magari con una buona colazione mi distraggo un po. Prendo una ciambella e me la ficco in bocca rabbiosamente. Stupidi incubi! Create solo ansia e paura!
BASTA! Non devo pensarci! Mi siedo sul divano e inizio a sfogliare il giornale, soliti catastrofi e cazzate varie, nessun avviso di lavoro. Nulla. Lancio il giornale da qualche parte e osservo il soffitto. Mi serve un lavoro, non posso continuare così, tra un po non avrò neanche più i soldi per mangiare. Devo darmi una mossa, scendo dal divano e mi vesto in fretta, corro dalla porta ed esco.

Subito un vento freddo si avvolge intorno a me, mi stringo nel cappotto e inizio a camminare verso la città. La mia meta? Il centro di Seul, poco distante da casa mia. Almeno una cosa positiva in questa giornata! Suoniamo le campane!
Arrivo davanti a una pasticceria, c'é veramente di tutto! Entro e mi avvio verso la cassa, tiro su la sciarpa sulla bocca e mi rivolgo alla commessa

<Scusi? Posso farle una domanda?> chiedo osservandola

<Certo, mi dica>

<State mica cercando qualcuno che lavori con voi? Io sarei disponibile a fare qualsiasi cosa!> la sua espressione si rabbuia

<Oh...ehm il nostro staff é già al completo...mi dispiace>

<...Non importa, grazie comunque>
mi allontano ed esco, un'altro fallimento...non devo abbattermi! Ce la posso fare! Inizio a fissare i manifesti pubblicitari in cerca di qualcosa. Ci sono solo cantanti e pubblicità di alimentari...che tristezza... Addocchio un negozio di vestiti in lontananza, mi ci fiondo dentro in pochi secondi. Un altro mio problema, i vestiti! Ne comprerei a bizzeffe! Magari potrei lavorare qui! Sarebbe grandioso! Avvisto una commessa e la fermo

<Avete dei posti liberi di lavoro qui!?> lei mi fissa stupita

<Ehm...no!> perfetto, sfiga vattene via da me!

<Ah...ok...> me ne vado a testa bassa, sconfitta. Vabbé dai, avrò altre occasioni!

Dopo ore di giri in ogni negozio finiti a vuoto, raggiungo un parco. Mi siedo su una panchina e fisso le scarpe. Ho fame, ho freddo e non ho soldi. Che palle...palle che rotolano come polpette al sugo con spaghetti...dio che buone!
Devo essere rimasta con un'espressione stranissima per aver attirato l'attenzione di un passante

<Ragazzina stai bene?> non sono una ragazzina! Ho 19 anni cazzo! Mi risveglio dal mio stato di trans e rispondo al signore

<Eh? Ah...sì, sì! ...No, non é vero, ho fame> sorride ridendo alla mia reazione, ho detto qualcosa di divertente? Si siede affianco a me e mi osserva. Cerco di nascondermi dentro la sciarpa ma sembra quasi impossibile, il suo sguardo arriva ovunque

<Perché mi fissi?> chiedo

<Sei davvero bella, occhi grandi, naso piccolo, capelli rosso fuoco, e le labbra? Non me le vuoi far vedere?> avvicina una mano alla mia sciarpa

<Che stai facendo!? Non ti avvicinare!> mi alzo di scatto spingendolo via

<Calma ragazzina...voglio solo vederti...> si riavvicina tendendo una mano verso di me. Cerco di scappare ma vengo trattenuta per un braccio. Pezzo di shit! Sto per mollargli un pugno ma qualcosa, o meglio, qualcuno lo fa cadere a terra come un sacco di patate. Lovvo quel qualcuno! Mi giro per vedere il mio salvatore. Lo ritrovo a terra a sclerare contro... il mio aggressore?

Demon GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora