prologo

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Da quasi un mese io e i miei genitori stiamo lavorando alla ricostruzione di un vecchio hotel, il primo dei tanti di loro proprietà. Si trova in riva al mare di Miami, ha sei piani e circa duecento stanze e sarà finalmente il mio posto di lavoro, come da tradizione. Ho sempre amato essere a capo di un albergo tutto mio, è una passione.

-Chanel, qui ho finito!- mia madre ha appena terminato di pulire il sesto piano, mentre io ho messo in ordine ogni singolo ufficio, scrivania, bar e ristorante. L'hotel è tornato come nuovo e sono sicura che tutto andrà per il verso giusto.

Ho già pensato a tutto, il mio staff sarà principalmente composto da alcuni amici, miei compagni di scuola. Non l'ho deciso solo perchè gli voglio bene, ma il motivo è che tutti noi abbiamo studiato per questo lavoro e dopo uno stage in un residence di gran lusso, ce ne siamo innamorati.
Così ho sfruttato la fortuna di avere dei genitori propietari di molti hotel.

-È così bello- dico osservandolo in tutto il suo splendore.
-Aspetta di vedere il retro- afferma mia madre.
La seguo incuriosita, afferrandole con entusiasmo la sua mano.
-Ecco qua, è una piccola sorpresa da parte di tuo padre- dice indicandomi una bellissima piscina al centro del giardino.
-Oh mio dio!- strillo io -È enorme ed è veramente stupenda... wow!-
Abbraccio mia madre e digito immediatamente il numero di mio padre sul telefono, per ringraziarlo ovviamente. È partito due settimane fa per lavoro, dovrà rimanere a Praga ancora un mese e mezzo.

Appena terminata la chiamata con mio padre, mando un messaggio al mio VERO staff, sottolineo "vero" perchè da adesso in poi lavorerò con loro, per dargli appuntamento domani come prima giornata lavorativa.

Si è fatta sera, saluto mia madre e mi dirigo alla spiaggia. Recupero la tavola da surf e mi preparo per entrare in acqua. Esattamente, il surf è sempre stata la mia seconda passione sin da piccola, è il mio rifugio, il mio sfogo e il mondo dove posso essere me stessa. Adoro cavalcare le onde mentre il sole scompare sotto il mare.

Dopo un'ora mi avvicino alla spiaggia e metto a posto la tavola, mi siedo sotto le stelle e mi gusto la mia cena.
-Mi scusi, lei è la proprietaria del nuovo hotel?- mi volto di scatto e vedo una bella ragazza, alta e bionda.
-Si, serve qualcosa?- le chiedo.
-Vorrei sapere se è possibile prenotare una camera per domani, voglio fare una sorpresa al mio ragazzo-
-Certamente, la metto subito in lista- annoto la stanza su un foglietto -Potrebbe dirmi il suo nome?-
-Elizabeth-
-Perfetto, ci vediamo domani alle 10:00-
-La ringrazio- le sorrido e la saluto.
Cavolo è già la ventiduesima prenotazione stasera nel giro di due ore, non poteva andare meglio. Per me è già un grandissimo traguardo.

Mi alzo e mi dirigo verso l'hotel per dormire. Vedo Elizabeth salire in macchina, la saluto e lei ricambia. Il suo ragazzo è venuto a prenderla, un momento... quel ragazzo mi è molto familiare. Mio dio è proprio lui!

note dell'autrice:
ciao a tutti, questo è il prologo del mio primo libro, è da tanto che lavoro a questo progetto quindi spero tanto che vi piaccia
mettete le stelline e lasciate un commento per farmi sapere cosa ne pensate
alla prossima, baci

abbracci senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora