Capitolo 8: Amortentia

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La sera seguente ero in camera di Ginny a chiacchierare e ad aiutarla a studiare Babbanologia. Ad un certo punto una civetta bianca, color ghiaccio, mi consegnò dalla finestra un bigliettino con su scritto:
"Vieni in biblioteca, ti aspetto"
D.L.M.
-Chi era?- chiese incuriosita  Ginny.
-Draco- dissi, senza accorgermi di aver pronunciato il suo nome.
-Eh cosa vuole?- disse lei.
-Niente di importante-
Uscii dalla Sala Comune Grifondoro e andai in biblioteca.
Erano le 20:30 e arrivata lì vidi Malfoy su una poltrona a fissare l'orologio.
-Sei arrivata finalmente- disse -ti devo dire quello che è il mio piano. Comincierá tutto veramente domani- -Cosa dobbiamo fare?-
-Per me e per te sarà alquanto scorcentante. Dovrai far finta di stare con me. Niente baci e abbracci per piacere. Non mi interessa tutto ciò soprattutto con te, Potter. Weasley si ingelosirá sicuramente-
Rimasi con gli occhi spalancati. Io e il furetto fidanzati per finta?! Ma poi ripensai alla vendetta..
-E cosa dovrei fare di preciso?-
-Segui me domani, quando ci vediamo-
L'indomani mi svegliai, mi misi la divisa e quando ero diretta verso la porta della Sala Grande vidi Malfoy mettermi una mano intorno ai fianchi e stringermi.
Rabbrividii. Aveva le mani gelide. Quando entrai nella sala vidi Harry respirare a malapena nel vedermi e Ron era sul punto di svenire, ma Ginny gli diede un piccolo schiaffo.
Ci sedemmo e lui mi sussurrò:
-Visto Lenticchia come ci guarda?- Lui mi prese la mano, mi girai e vidi il tavolo grifondoro sconvolto.
Dopo uscii con Malfoy ancora appiccicato. Forse stavo sbagliando, ma la vendetta era nel mio sangue. Nel pomeriggio avevo lezione di Pozioni con Grifondoro, avremmo studiato l'Amortentia.
-Signorina Potter vuole sentire lei per prima?- disse il professore e mi diressi verso la pozione. Mi ricordai delle parole dette poco prima da Draco "menti sull'odore". Dissi:
- Tabacco, menta e pergamena nuova-.
- Signor Malfoy venga-
- Vaniglia, rose e frutta- mentii lui riferendosi a me.
L'ultimo di tutti fu Ron che disse:
-Caramelle, cioccolato e lacca per capelli-
Ma di chi era quel profumo?
Guardai Ron con aria triste e lui rispose al mio sguardo con indifferenza. Alla fine della lezione lo fermai, volevo spiegazioni.
-Ron- dissi
-Cosa c'è? - mi rispose lui
-Cosa stiamo facendo della nostra vita?-

Lost in Paradise (#wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora