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Mh, potrei entrarci.

Pensò Bill.

Fece per avvicinarsi ma fece un passo indietro. Vide due ragazzini, sui 12 anni circa avvicinarsi ed entrare nella vecchia struttura.

Una volta chiusa la porta si avvicinò e spiò da una finestra.

<<Oh Dipper avanti! Facciamo un giro!>>

<<Mabel, per favore!>>

<<Uffi sei noioso...>>

La bambina fece gli occhi dolci all'altro che non seppe resistere.

<<Ok, ma un giro veloce.>>

<<Siiiiiiii! Ti voglio benissimo fratellino mio!>>

A Bill venne da ridere per quell'esclamazione.
Erano fratelli.
Gemelli.

E a vederli sembrava che la ragazzina tormentava il povero fratello.

Uscirono e Bill si nascose all'angolo della struttura. Si inoltrarono nella foresta.

<<Dipper...? Dipper? Dipper! Dip... Dip...Dip...Dip....>>

<<CHE C'É?!>>

<<Niente volevo solo darti fastidio....>>

Mabel fece la linguaccia che venne ricambiata da un'occhiataccia.

<<Perchè sei così silenzioso oggi?>>

<<Perchè io non ci volevo venire qui. E lo sai. Il pro-zio...insomma l'hai visto? Pensa solo ai soldi e ha uno strano comportamento. Poi questo posto è strano. La foresta mi fa paura e mi sento osservato.>>

<<Rilassati Dip. Andrà tutto bene.>>

Gli mise una mano sulla spalla e lui le sorrise. Ma Dipper aveva ragione. Erano davvero osservati.

Che carini che sono...

Pensò Bill. Poi si stupì subito di ciò che aveva appena pensato. Aveva davvero usato la parola 'carini' per due bambini che in realtà dovrebbe ingannare o spaventare? Si. L'aveva usata. E non ne sapeva il motivo....forse, solo l'istinto.

<<Mabel, guarda...delle impronte!>>

<<Siiii avventura!>>

<<No Mabel...dobbiamo andarcene e subito. Guarda...non sono impronte umane...sembra che qualcuno ci abbia strisciato qualcosa di davvero grande e pesante, come un carro armato. Guarda stanno sparendo!>>

<<Ma Di->> qualcosa interruppe le sue parole. Un fruscio, un'ombra, dei passi.

<<Dipper, andiamo...>>

la ragazzina cercò di tirare per il braccio il fratello, ma inutilmente. Non si muoveva. Anzi, avanzava verso il fruscio. Ora i ruoli si erano capovolti. Quella che aveva paura ora era Mabel.

<<Dipper...per favore... Ho paura.>>

<<Adesso, adesso... Resta qui.>>

<<Sta attento ti prego.>>

Dipper si avvicinò ad un cespuglio. Vide una flebile luce gialla, che diminuiva sempre di più.
Scostò le foglie. Vide un ragazzo, di circa 20-21 anni. Certo che era strambo. Smoking giallo, un cappellino che era ormai caduto nell'erba e una benda triangolare sull'occhio. L'occhio visibile era chiuso e dalla guancia scendeva una goccia di sangue.

<<Mabel! Presto vieni qui!>>

<<Oh mammina! Che gli sarà successo?!>>

<<Non lo so. Hai dell'acqua con te?>>

Mabel si tolse lo zaino dalle spalle e prese una bottiglietta d'acqua.

<<Dammi un fazzolettino.>>

Dipper bagnò il fazzoletto di stoffa con l'acqua e lo mise  sulla fronte del ragazzo.

Restarono lì e si addormentarono.

Poi un colpo di tosse.
Un movimento e dei mugolii.

Dipper si svegliò.

Bill si mise seduto e si guardò.

<<Oh no...no...no, non doveva andare così! Come ho fatto a cambiare forma?! Come può      es->> si fermò e guardò il ragazzo seduto vicino a lui.

<<Si sente bene?>>

Dipper si alzò e gli porse la mano. Bill guardò i suoi occhi e rimase incantato.

Prese la mano del giovane e si alzò.

<<S-si grazie.>>

<<Piacere, Dipper...e quella lì che russa vicino all'albero è mia sorella Mabel...>>

<<Io sono Bill...come mai siete qui?>>

<<Oh una semplice vacanza estiva. E lei? Che ci fa nel bel mezzo della foresta?>>

<<O-oh io...io stavo tornando a casa.>>

<<Che le è successo?>>

<<Non lo so per certo... Io ....io>>

I suoi occhi acquisirono improvvisamente tutta la cattiveria che Bill aveva in corpo. Un ghigno prese posto sul suo viso pallido e fissò Dipper.

<<Io devo portare a termine il mio obiettivo.>>

<<C-che?>>

Bill si girò e andò via lasciando Dipper pietrificato.

<<Mabel. Mabel dobbiamo andare.>>

Mabel si stropicciò gli occhi

<<Mh...ok.>>

Io-Bill CipherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora