LUNA PARK

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Ci stavamo divertendo e anche molto, vivevamo quei ricordi come se fossero gli ultimi, anche perché era davvero così.

Avevo da poco stretto amicizia con una ragazza, la mia prima cotta, di nome Giulia... Lei era una mia compagna di classe molto timida e da poco trasferita nella mia città, aveva pochi amici nella scuola e stava quasi sempre sola all'inizio.
Man mano che il tempo passava si fece molti amici, essendo molto bella.
Ma solo io riuscivo a notare i suoi particolari o è quello che mi piaceva pensare.
Passato il primo mese Giulia ormai era diventata parte integrante della classe e già diversi ragazzi le andavano dietro non sapendo che tra di noi si era instaurato un gioco di sguardi, un continuo scappare e rincorrersi con gli occhi.
I suoi color smeraldo e i miei di ghiaccio.
Alla metà del secondo mese decidemmo, la classe, di andare a cena fuori per passare dei bei momenti da adolescenti.
Naturalmente il fato era dalla mia, indovinate un pò?
Si. Eravamo seduti uno di fianco all'altra... tanto che pensai:" dai Max, vediamo di accorciare le distanze".
Nei primi momenti ci fu molta confusione, causa delle ordinazioni e del chiacchiericcio, ma io e lei ci capivamo anche solo guardando le labbra dell'altro, quelle sue belle labbra da accarezzare "pensai".
Più o meno la serata era finita ed erano circa le 23:30, colsi al volo l'occasione di accompagnarla a casa con il motorino e le chiesi:" Giulia hai un passaggio per tornare?" E lei disse:" dovrei telefonare a mio padre..." risposi subito:" ti posso accompagnare io! Se vuoi, certo" mi guardò con occhi dolci e poi:" grazie Max, ne sarei felice".
Ormai cotto dalla situazione la presi per mano senza nemmeno pensarci e la guidai verso il mio motorino e ci salimmo.
"Oddio" pensai... si sta stringendo a me :Q_ _
Ero uscito pazzo, sorrisi, per lei.
La accompagnai a casa, ma le cose non andarono per il meglio, purtroppo, c'era suo padre che ci fissava dal balcone di casa sua e ci salutammo con dei semplici baci sulle guance e un:" a domani" detto con la stessa frequenza di voce ^.^

Il giorno dopo una volta entrato in classe e seduto al mio solito posto mi accorsi che Giulia non era ancora arrivata, insolito comportamento visto che era sempre arrivata in orario.
Le mandai un messaggio dicendo ~dove sei?~
Ma dovetti chiudere il telefono per via dell'inizio delle lezioni.
Durante il break di metà mattina ripresi il cellulare e vidi che non era arrivato nessun messaggio, naturalmente lei non era venuta quel giorno.
Pensai che forse la sera prima prese freddo e che per non peggiorare la situazione fosse rimasta a casa.

Una volta tornato da scuola la chiamai, ma interruppe la chiamata e subito dopo mi mandò un messaggio dicendo ~non posso parlare ora, ti voglio vedere oggi pomeriggio.
Vediamoci al vecchio luna park abbandonato vicino al bosco alle 17:00~
Ed io rimasi basito da quel messaggio che, a parer mio, trovai enigmatico...
Una volta giunto l'orario mi feci trovare al punto da lei designato, il vecchio luna park era tetro, ma anche affascinante, trasmetteva calma e quella calma mi serviva, ero molto nervoso.
Dopo circa 5 minuti sentii un rumore dietro di me, era lei che camminava su delle foglie secche e croccanti, tipiche dell'autunno, ma la cosa più lampante era il suo volto, rosso come un pomodoro per via del freddo, ma probabile anche per un pianto da poco avvenuto, visto che aveva ancora gli occhi lucidi.
Lei mi abbracciò con una forza flebile, dolce e delicata, una fata.
Sentivo il suo odore, lo stesso che faceva impazzire tutti i ragazzi.
Le chiesi cosa fosse successo "non l'avessi mai fatto!"
Scoppiò a piangere tra le mie braccia e tra un singhiozzo ed un altro mi disse:" mia madre ha tradito mio padre e lui ieri è tornato ubriaco fradicio e pieno di ferite, verso le 3:00 di notte".
Detto ciò la strinsi il più forte che mai, ma al limite della dolcezza.
E le dissi:" io non sono tuo padre, né ti tradirò" , detto questo la baciai e lei mi accettò.
Sognavo in quel momento e lei probabilmente faceva lo stesso.
Attimi magici che ci tennero insieme, finché lei...

DOLCI PASSATIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora