-Capitolo 2- Canada

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Correva l'anno 1798 ed io Fabio e Gregorio avevamo accettato un lavoro come guardie forestali in Canada.
Era la prima notte di lavoro ed eravamo stati affidati a una vecchia foresta,il lavoro era pagato molto bene per lavorare solo 8 ore al giorno

Indosammo le nostre divise, salimmo sul nostro furgoncino e ci avviammo per fare la nostra pattuglia nei boschi
La luna era alta e ,come si dice dalle mie parti , c'era caigo.
Giravamo tra gli alberi passavamo sui ponti, investivamo cose e derapavamo.
Dopo circa due ore Fabio ci chiese di fermarci visto che gli scappava, accostammo a bordo strada ,lui scese e andò fra gli alberi.

Passarono un paio di minuti e,non vedendolo arrivare, andammo a cercarlo ,accendemmo le torce e ci addentrammo nel buio.
Fra l'oscurità intradevamo molte figure : cervi ,gufi, piccoli roditori, uomini senza faccia in smoking,scoiattoli...Ma niente Fabio

MA!
Proprio quando stavamo gettando la spugna,o in realtà ci veniva fame,una figura uscì dalla nebbia,era proprio Fabio.Un po' rigido,un po' zoppicante, coi vestiti un po' strappati e un po' di bava alla bocca,il cervello un po' scoperto ... Ma era lui
La gioia di molta e ci rincamminammo verso la macchina, però...Fabio si comportava in maniera strana, tentava di mordere Gregorio e me!
Lo fissammo confusi finché Gregorio non spezzò il silenzio gridando
- È UNO ZOMBI,UN VERO ZOMBI!-
Scappammo subito verso l'auto mentre con la coda dell'occhio vedevamo altri cadaveri alzarsi.
Appena montati in auto corremmo subito verso la casa della guardia forestale ,irrompemmo e gridando
-AIUTO CI SONO DEGLI ZOMBI!
Dove sono le guardie?
SIAMO NOI CHE FACCIAMO?-
Corremmo per l'edificio chiudendo a chiave porte,finestre e frighi.
Mentre correvamo in giro per la struttura sentimmo il campanello suonare.
Imbracciammo un'accetta trovata nel porta ombrello e ci avvicinammo lentamente alla porta, l'aprimmo di scatto quando fermandoci a pochi centimetri da lui notammo che era un uomo in camicia.
Tirammo un sospiro mente l'uomo spaventato disse
-Buona sera, testimoni di Geov...- gridammo e sbattemmo la porta sbarrandola con un armadio.
Sentimmo delle urla seguente da degli scossoni alla porta.
Poi tutto cessò... silenzio...che aimé non durò molto, perché sentimmo la serratura della porta sul retro aprirsi: anche Fabio aveva una copia della chiavi...
E ora?
Che fare?
Eravamo in trappola?
Alla fine del corridoio vedevamo i primi cadaveri avanzare,di riflesso scappammo nella piccola palestra messa a disposizione dei guardia boschi dove ci venne un lapo di genio.
Prendemmo di peso il Tapirulan e lo posizionammo all'entrata della palestra e attendemmo....
Ci andò di lusso,infatti il Tapirulan,che risaliva ad ere prima scoppió uccidendo tutti gli zombi e garantendoci una via di fuga.

Nato vecchioWhere stories live. Discover now