-Capitolo 9- Teutoburgo

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Correva l'anno 9 D.c. e mi sembra che fosse un martedì ed eravamo insieme ai romani nelle foreste di tetroburgo.

Era un pomeriggio umido e nebbioso ,marciavano per dar battaglia ai germani .
Nella mia squadra c'eravamo io e Gregorio che svolgevamo la mansione di esploratori .
Ci stavamo dirigendo verso est quando iniziò a piovere, il terreno era fangoso e ci muovevano a stento, per ovviare il problema domammo al volo un orso e proseguimmo il viaggio, raggiungemmo il Reno e incominciamo a risalirlo.
Ma dopo poche ore gli orsi caddero in un sonno profondo, guardammo il calendario ed scoprimmo che era iniziato l'inverno .
Continuammo a piedi ma il buio ci sorprese, non vedevamo nulla , continuare era pericoloso, stare fermi di più.
All'improvviso iniziammo a sentire dei suoni, fruscii , passi , si stavano avvicinando.

"Vai a vedere"

Dissi a Gregorio

"No va tu"

"No tu"

"Facciamo così ci va la lancia"

Concluse Gregorio imbracciando la lancia che aveva con sé e la lancio .

Colpito.

Ci fu un attimo di silenzio poi si udì un:
"TE DO 'NA PIZZA TARMENTE FORTE CHE TA FACCIO METTE A PIAGNE TUTTO L'ARBERO GENEALOGICO"

Una volta realizzato che era uno dei nostri, col favore dell'ombra ci allontanammo lentamente mentre , in lontananza, si sentivano imprecazioni su di noi.

Camminano ancora un po' poi sentimmo altri rumori
"Fermo mando una lancia in ricognizione"
Disse Gregorio imbracciando un'altra lancia e scagliandola
Si impianto nel terreno, qualcosa scappò e qualcos'altro uscì e mi saltò sulla faccia, era solo uno scoiattolo.

Eravamo stanchi e passammo qualche ora a dormire , questa era l'intenzione almeno, perché sentimmo nuovamente dei rumori nel buio

"Questa volta non mi scappi"
Disse Gregorio impugnando nuovamente la lancia.
La tiro veramente lontano, questa volta senza colpire nulla.
"Gregorio sarà la tua immaginazione, vado a recuperare la lancia, non lanciare nient'altro"

Mi avviai nel buio, non vedevo a un palmo dal naso, qualcuno mi lanciò la lancia ai piedi :
"Ah grazie"
Dissi mentre, lentamente, alzavo lo sguardo .
Una figura alta, bianca con dei tentacoli stava davanti a me.
Scappai verso il campo " Vaffanculo Gregorio, la prossima volta ci vai te"
Lui mi guardava confuso e non capì cosa stava succedendo fino a quando dei tentacoli lo trascinarono nel buio della notte.
Tornai al campo dove Scoprii che i romani erano stati tutti sconfitti, rimaneva una sola cosa da fare, mi tolsi l'armatura, andai dai germani diventai uno di loro e cominciai una nuova vita come germano,in fondo come si dice?
"Se non puoi batterli unisciti a loro"

Nato vecchioWhere stories live. Discover now