capitolo 2.

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Rimasi a gambe incrociate a piangere
fino a quando una mano non mi tocco la spalla.

"Cosa vuoi" dissi decisa,già sapevo chi fosse.Cameron.
"Mi volevo..beh..scusare" disse quasi con voce seria
"Ma non farmi ridere,potevi anche risparmiartele quelle parole.Prima di parlare pensa,il cervello serve a quello.Tu accetteresti delle scuse se io ti dicessi la stessa cosa?"
dissi nascondendo le lacrime che mi uccidevano.
"Non pensare che la mia vita sia perfetta.Non pensare questo.Ora non sono in vena di parlare della mia vita,non mi sento pronto" disse tirando un pugno all'albero.
"Ti sta sanguinando la mano,dovrei avere del disinfettante nella borsa e dei cerotti" provavo a essere gentile o almeno speravo di esserlo.
"Non mi serve il tuo aiuto" rispose freddo.
"va bene,ah e fatti curare un po' i neuroni che non ci stai di testa."mi alzai e proseguii la strada per andare a casa.

Appena arrivata vidi mia madre con una bottiglia di vodka in mano.
Da quando aveva divorziato da mio padre si era ridotta malissimo,beve e fuma all'ordine del giorno,non ho neanche il coraggio di dirgli qualcosa senno sono guai.

Salii in camera e mi arrivò un messaggio di Julie:
'Oggi andiamo ad una festa,preparati,ah e non voglio scuse,devi venire'

non gli risposi nemmeno,già sapevo che dovevo andarci.

Era già sera e mi preparai per uscire quando incontrai sul corridoio mia madre.

"Dove vai vestita così da troia?" chiese barcollando un po' da troppo alcool
"Uno,sono vestita normalmente,dei pantaloncini di jeans corti,un top e una felpa quindi non sono da troia e secondo non sono cazzi tuoi" risposi irritata,non la sopportavo più.
Uscii di casa e andai alla festa.

Eccolo lì con la Jessica.
Non può essere contento se non la
bacia ogni due secondi,in quanto a lei,beh,si sa che è troia.

Non mi andava di vedere la scena disgustosa e quindi uscii di fuori anche se pioveva.Mi sedetti su un muretto e iniziai a fumare e a farmi due tagli.Che gioia.

Julie mi aveva abbandonata andando a ballare con un ragazzo quindi io restai lì sperando di non essere seguita da nessuno.

"uh povera la ragazza,che depressione" disse uno dei ragazzi del gruppo di Cameron.
"Ah e allora?Guarda che se sono depressa non vuol dire che non sono in grado di trasformare questa sensazione in rabbia dandoti un calcio nelle palle e facendo in modo che tu non abbia figli."
dissi cominciando ad alzare tono di voce.
"Ah si?" mi spinse e caddi a terra facendo una storta.
"Guarda ti avverto da ora,stai attento ai tuoi genitali"
il ragazzo se ne andò via e io rimasi lì,come una stupida,poggiata con la testa sul muretto e tenendomi per la gamba dal dolore.

La festa era finita e Cameron mi notò a terra,con tutto il trucco colato,bagnata dalla pioggia.

"Ti hanno mai detto che il trucco si scioglie con l'acqua?" disse ridendo
"Smettila,non è per la pioggia ma per il pianto e comunque lo sapevo.
Ora vattene perchè è per colpa di uno dei tuoi amichetti che sono a terra,se fosse per me ora sarei a casa" dissi stringendo in pugni
"Veramente?" disse serio
"No,per finta" dissi cercando di alzarmi ma fù tutto un fail.
"Ti aiuto?"disse preoccupato
"Tu come mi hai risposto questa mattina?Che hai detto?'non mi serve il tuo aiuto' volevo essere gentile almeno una volta nella vita,ma nessuno lo apprezza" risposi ormai stanca
"allora sii gentile nel farti aiutare,vedrai che una persona lo apprezzerà" disse guardandomi
"e va bene" dissi

Mi aiutò ad alzarmi e mi portò a casa.
Sfortunatamente mia madre era più sbronza del solito.

"Cameron,vai" gli dissi preoccupata
"no,vengo a portarti in camera" disse sicuro.

Mi posò sul letto e uscì dalla stanza.

Chiusi gli occhi e mi addormentai risvegliandomi per andare a scuola.
Arrivata vidi Cameron.
Ero invisibile?Non so.
Può darsi dato che non mi degnava di uno sguardo.

Avevo una felpa larga e dei jeans strappati neri con le solite Vans.

Mi sedetti sul corridoio aspettando la seconda campanella.

Jessica mi si avvicina.

"Non osare di avvicinarti al mio ragazzo o ti spezzo le ossa" disse con una voce da oca starnazzante
"Ma non farmi ridere hahaha,tu,spezzare le ossa a me?Guarda che sono più vissuta di te,gallina con abiti firmati.E comunque non mi sono avvicinata al tuo ragazzo,è tutto tuo;chiediglielo"
"Ah e mi ero dimenticata di dirti di non crederti la Madonna scesa in terra perchè la Madonna è vergine" gli dissi ridendo falsamente

Cameron ascoltò tutta la discussione e quando Jessica se ne andò venne vicino a me.

"quindi non ti piaccio?" chiese guardandomi
"Ma cos,ma sei serio?Ora mi spieghi il motivo della domanda mister spione"
"Sarò anche spione ma non posso non piacere ad una ragazza,tutte darebbero qualcosa per stare con me"
"Io non sono tutte le altre ragazze Cameron" dissi alzandomi.

Ad un tratto Cameron mi spinse facendomi cadere a terra solo per...

Ehi,spero che vi piaccia,ho deciso di abbraviare 'Cameron' con 'Cam'.
@orsettetors ecco il secondo capitolo😂💕
Bye🌙

un perfetto casino.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora