capitolo 3.

6 2 0
                                    

Cameron mi spinse a terra solo per fare il bullo davanti al suo gruppo.

"Grande Cameron,ti auguro la stessa cosa.E voi cosa avete da guardare?Levatevi dalle palle."

Mi alzai e andai in classe.
Cameron venne dopo di me e mi si sedette vicino.

"Nah ah,vai via." gli dissi fredda
"No.Resto qui se voglio,e comunque scusa." disse quasi dispiaciuto.

Non gli risposi,anche perchè non volevo alimentare la discussione.

"Ora ti sei offesa"
"Non è vero,non mi offendo per queste cazzate,sono solo delusa"
risposi secca
"Di cosa?"chiese come se non lo sapesse
"Di te" Mi voltai dall'altra parte e mi misi a seguire la lezione,ma come sempre non ci capivo niente

Finita l'ora uscii dalla classe e mi sedetti sul corridoio bevendo il mio caffè.

Cameron si siede accanto a me.
Non gli dissi niente,volevo ignorarlo o almeno tentarci.

"Quindi ora mi ignori" disse ridendo.
Non gli risposi.
"Dai" continuò a ridere dandomi un pugno sulla spalla.

Il pugno era leggero ma faceva male lo stesso dato che avevo un livido lì.

"Ora non puoi dire che ti ho dato un pugno forte perchè non lo era,cosa è successo?" disse preoccupato.
"Niente" dissi provando a non guardarlo negli occhi

Alzai come una stupida la manica della felpa per il caldo e vide i lividi...e i tagli.Merda.

"Perchè lo fai" chiese quasi disgustato
"Perchè la mia vita fa schifo"
"E i lividi?"
"Non lo posso dire" dissi guardando in basso
"Dimmelo"
"Non posso" mi alzai ma lui mi prese la mano.
"Ti prego" mi guardò negli occhi
"Arriverà il momento giusto Cameron"

Mi allontanai e andai in giardino.

Jacob il migliore amico di Cameron mi si avvicinò.

Mi scansai.

"Non ti preoccupare,non sono qui per prenderti per il culo ma solo per dirti una cosa"

Era strano.
Jacob?Bha

"Dimmi"

Continuavo a ripetermi che quella giornata l'avrei segnata su tutti i calendari del mondo.

"In pratica,è un messaggio da Cameron,lui non ha dove dormire per un paio di giorni,lo puoi ospitare tu?"

"Io?Perchè io,ci sei tu,la sua ragazza e i suoi amici perchè proprio io?"

"Io non posso,lui si è lasciato con Jessica e i suoi amici non possono"

"Digli che solo perchè non ha dove dormire,senno non avrei accettato"

"Diglielo tu dato che è dietro di te"

Mi voltai e vidi Cameron guardarmi e avvicinarsi sempre di più verso di me.

Eravamo ad un centimetro di distanza.

"Ci vediamo dopo,Camille" disse a bassa voce facendomi rabbrividire

Jacob se ne andò.

Le tre ore erano tutte di fisica.

Uscii da scuola e mi incamminai per andare a casa.

Appena arrivata vidi sul tavolo un bigliettino da mio fratello.

"Io starò via per un po' di tempo (due settimane) in California per incontrare Jack.
La mamma è andata a visitare papà a Londra e ha detto resterà lì per un bel po' di tempo.
Ricordati che per proteggerti c'è sempre la mazza da Baseball e non ti preoccupare.
Un bacio.
                                            -Tom"

"Okay,ora sono sola." dissi sbuffando.
"Non proprio" disse una voce alle mie spalle.La riconoscevo anche tra 1.000.000 di persone.Cameron.

Si avvicino a me da dietro sentendo il suo respiro sul collo.

Mi girai di scatto e mi prese per i fianchi baciandomi.

"Non è possibile"
"Invece si"mi guardò mordendosi il labbro

Camille pov's

No.Non era possibile.
In quell'istante un misto di emozioni si crearono in me.
Era impossibile che dopo quello che mi ha fatto passare mi baciasse.
Non ha un senso logico quel bacio.
Perchè.

"Mi spieghi il motivo?"
chiesi confusa
"perchè mi piaci"

Maria io esco.Non è possibile.
Io non posso piacere a lui.
Non sono alla sua altezza.

Andai in camera chiudendo la porta a chiave e pensando a cosa avevo appena fatto.

Mi addormentai ma fui risvegliata da Cameron che a quanto pare entrò dalla finestra e si mise vicino a me.
Quando io aprii gli occhi lui stava dormendo.
Perchè no?

Mi avvicinai a lui dandogli un leggero bacio a stampo poi mi riaddormentai.

Mi svegliai quando sentii una pressione sul fianco;era Cameron che mi stava abbracciando.

Mi alzai e mi vestii per andare a scuola.

"Sveglia Cam" urlai

Lui si svegliò di scatto e mi afferrò la mano facendomi mettere sopra di lui.

"Dai Cameron,dobbiamo andare a scuola"

"Va bene,ma la prossima volta non mi scappi" disse ridendo

Scoppiai a ridere.

Arrivati a scuola vidi Cameron parlare con Jacob,mi avvicinai per sentire di cosa stessero parlando...

Non sono un esperta e può darsi che la coniugazione di alcuni verbi sia sbagliata, sorratemi
Bye🌙

un perfetto casino.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora