6. Nicoletta

97 8 0
                                    

Anche sta mattina devo alzarmi, ho la verifica, l'unica cosa che mi manda avanti è sapere che questo è il mio ultimo anno.
Mi alzo frettolosa dal letto, sveglio Fil e andiamo velocemente alla fermata: "Buongiorno" dice Rosa appena arrivata, le rispondo con un sorriso e dico: "Devo organizzare il mio compleanno!" Non so bene cosa fare, anzi non lo so proprio, però dai manca ancora qualche giorno al 26 settembre. Questa mattina intravedo una ragazza, il quale viso mi giunge nuovo, non l'ho mai vista a questa fermata, anzi nemmeno a scuola. Va verso un gruppo di ragazzi, apre lo zaino e tira fuori dei gioielli, un po fuori luogo come scambio di oggetti questa fermata dell'autobus. Non so bene cosa ci faccia qui, non mi sembra una che va in prima, eppure non l'ho mai vista. Salgo sull'autobus insieme e Fil e Rosa la ragazza si avvicina a noi sfiorando con una mano i pantaloni di Fil, a questo punto mi stringo a lui, mentre sul viso di lei si stampa un sorriso malizioso. Scendiamo e la ragazza scompare tra la folla. Non so ne chi sia ne voglio saperlo, comunque andiamo a scuola e un'altra noiosa giornata inizia. Nella mia classe entra la stessa ragazza della fermata, si siede sul l'ultimo banco e appoggia i piedi sul tavolo: "Ragazzi lei è Nicoletta" tutta la classe si gira verso di lei mentre con un cenno della testa saluta tutti un po alla rinfusa: "Piacere a tutti, io sono Nicoletta, arrivo dal carcere minorile della California e sono qui perché mi hanno obbligato, fate come se non ci fossi grazie" dice mentre sistema il suo giacchetto sul bordo posteriore della sedia. La lezione di Spagnolo inizia, Nicoletta si addormenta nel giro dei primi cinque minuti e la professoressa la richiama, ma senza successo, lei continua a dormire, suona la campanella e quindi si sveglia, si alza, viene da me e mi chiede: "Hai una sigaretta sorella?" Io senza nemmeno dirle di si o di no tiro fuori il mio pacchetto di sigarette e ne tiro fuori due, usciamo di classe senza dirci una parola e andiamo a fumare insieme: "è il tuo ragazzo?" Io alzo gli occhi e sorridendo rispondo: "Si, perché?" Lei non risponde alla mia domanda se non con un sorriso accennato, a quel punto le chiedo: "Tu? Che hai combinato?" Lei molto semplicemente risponde: "Sono accusata di tentato omicidio.." io sbianco: "ah.." la campanella suona ancora una volta e Nicoletta evapora tornado in classe, io con viso spiazzato spengo a terra quel poco che rimane della mia sigaretta e torno in classe.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Bad perfect Girl 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora