PNL 8 SUI SISTEMMI SENSORIALI

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 NOTE SUI SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI ED ESERCIZI POSSIBILI Qualche precisazione va fatta, prima di proseguire, a proposito dei movimenti oculari. Lo schema proposto è valido ad eccezione di una parte dei mancini, per i quali il rapporto tra direzione e significato andrà invertito: quindi con i movimenti verso destra l'individuo accede alla sfera del ricordo, con i movimenti verso sinistra a quella della creazione di immagini, di suoni o alle sensazioni cenestesiche. Detto questo è bene aggiungere che conviene darsi un metodo per osservare tutte quelle caratteristiche elencate precedentemente. Quando si osserva una persona e si vuole individuare qual è il suo canale sensoriale primario conviene seguire un certo ordine: prima il movimento delle mani, poi il linguaggio, quindi i movimenti oculari, cercando di coordinare via via con la pratica i diversi livelli. Può essere utile darsi un programma, in modo da acquisire con ordine le diverse conoscenze. Ecco il suggerimento di un possibile percorso. 1° giorno Soffermarsi con tre persone diverse con cui si ha un dialogo di almeno cinque minuti e osservarne il movimento delle mani e delle braccia, individuando i diversi gesti e riferendoli di volta in volta alla sfera visiva, auditiva o cenestesica. Provare quindi a capire quale canale sensoriale la persona utilizza di più. 2° giorno Osservare la postura generale di tre persone diverse: quali tratti rivela? Osservare poi la gestualità delle mani. Che tipo di rapporto c'è tra quest'ultima e la postura? 3° giorno

Oggetto di attenzione può essere la voce: che velocità ha? com'è il suo timbro? ed il suo volume? La persona fa numerose pause? Queste sono alcune utili precisazioni a proposito della voce: VOLUME: grado di elevazione della voce o del suono : da basso a molto forte TIMBRO: qualità del suono che permette di distinguere suoni identici emessi da sorgenti diverse (es. voce maschile o femminile; timbro metallico, sgradevole, dolce...) RITMO: da fluido a molto irregolare VELOCITA': quantità di fonemi emessi in una base di tempo: da estremamente rapido a lento 4° giorno I movimenti oculari. Osservare i movimenti degli occhi verso l'alto, a destra ed a sinistra e ogni volta che si notano si identificano come accessi visivi. Si potrà notare che l'utilizzo di questi movimenti, così come la durata variano molto da persona a persona. I movimenti oculari possono essere spontanei o provocati da domande. 5° giorno Stesso esercizio del giorno precedente. Si noteranno però i movimenti orizzontali, identificandoli come accessi uditivi. 6° giorno Stessa cosa, questa volta con i movimenti verso il basso che andranno collegati a sensazioni cenestesiche oppure a dialogo interno. La pratica proseguirà quindi mettendo assieme tutte queste componenti e imparando ad individuare sempre più agilmente i canali sensoriali utilizzati dagli interlocutori.

Si potrà poi passare ad analizzare le scelte del linguaggio, che riflettono anch'esse l'utilizzo di diverse sistemi rappresentazionali. Ma questo è argomento della prossima lezione. 

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