capitolo 4.

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Mi sono svegliata dal rumore delle macchine.
E ho svegliato anche Bryan.

Siamo arrivati ad una fermata dell'autobus e dopo 5 minuti è passata una circolare.
Lui mi disse che doveva andare da certi amici.
Durante il tragitto mi disse che era un ragazzo da evitare,  un ragazzo pieno di problemi,  che fumava tanto,  come i suoi genitori.

La circolare ci fermò difronte ad una casa più o meno ridotta male,  vetri rotti delle finestre,  ma la cosa interessante che dal comignolo usciva del fumo.
Finalmente un pò di caldo.
Quando siamo entrati,  ho visto dei ragazzi e una ragazza,  che mi hanno guardato abbastanza sbalorditi.

Erano di sicuro ragazzi con problemi seri di famiglia, drogati e che bevevano a dirotto,  si facevano chiamare gli SHOCK.

Mi hanno fatto sedere vicino il camino per scaldarmi.

Il pomeriggio gli shock sono usciti e nella casa siamo rimasti io e Bryan.
Ci siamo fatti due chiacchiere,  quando ad un tratto mi disse che sarei potuta alloggiare lì solo per quella notte, perché sarebbero dovuti partire il giorno dopo per una gita.

Io sono rimasta di stucco,  anche perche' non sapevo dove andare.
In quella casa abbandonata non potevo restarci,  anche perché da sola non potevo.

Mi sono addormentata vicino il camino.

Là ràgàzzà RÌBÈLLÈ⚠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora