Capitolo 15

1.2K 71 2
                                    

Tornammo a casa. Margherita era in salotto a colorare.. mentre io finivo di lavare i piatti.
"Marta.." mi chiamò Thomas.
Mi voltai e lo guardai.. era strano.
"Logan mi ha detto di oggi."
"Sto bene.."
"No, non è vero. Siamo sposati adesso.. parlami come mi parlavi qualche anno fa!"
Mi voltai verso di lui, con le lacrime agli occhi.
"Ho paura"
Si sollevò e si avvicinò a me!
" Ho una figlia adesso e devo proteggere anche lei ma io ho paura e non riesco a dormire, non riesco a respirare perchè non riesco a dimenticare quello che mi hanno fatto. Ho tutto davanti agli occhi e ti giuro che fa paura"
"Cosa darei per farti uscire da tutto questo piccola mia" sussurrò stringendomi a lui..
Mi abbandonai al pianto..
"Fin quando ci sono io, nessuno ti farà del male"
"No non è vero.. tu non puoi controllarlo" sussurrai e purtroppo, capii che questa mia affermazione, gli aveva fatto male.
Sentimmo dei passi e poi..
"Mamma.." mi chiamò la mia bambina con un tono interrogativo.
Misi le mani sul viso e Thomas mi coprì in modo da non farle notare che stavo piangendo.
Mi voltai e lui andò da lei.
"Tesoro.. la mamma non si sente bene, perchè non le fai un bel disegno.. così la fai sorridere?"
Lei un po incerta, mi continuò a fissare, poi fece un cenno con la testa e andò via.
"Stavo pensando di lasciare Margherita da Richard. Tu hai bisogno di uscire e lei non può vederti così"
Mi convinse e lasciammo la bimba dai nonni.
Salutammo Margherita e Katy dal finestrino mentre noi partimmo.
"Dove andiamo?"
"Oh vedrai.." sorrise Thomas.
10 min di macchina e poi ci fermammo.
Era buio ormai..
Scesi dall'auto e sorrisi, poi lo guardai..
Allungò la sua mano e cominciammo a scendere.
LA NOSTRA SPIAGGIA.
Mi cominciò a battere forte il cuore mentre ci avvicinavamo sempre di più.
E davanti a me, rividi i giovani Marta e Thomas a giocare nell'acqua. Quando ancora non mi fidavo di lui ma.. mi stavo già innamorando.
Ci sedemmo sulla sabbia e mi prese la mano.
"Qui.. abbiamo cominciato a legare noi due. Non eri per niente facile e lo sai, ma ti sei fidata di me, capivo quando stavi male, me ne parlavi e poi riuscivo a farti sorridere. Stavi bene e ti sentivi al sicuro.."
Lo bloccai.
"Scusa per quello che ti ho detto prima. Io mi sento ancora al sicuro con te ma.. sai cosa volevo dire. Non volevo ferirti"
Si avvicinò, prendendomi il viso e guardandomi negli occhi.
" è giusto avere paura ma non hai nulla da temere. Fa paura. Ma non hanno più alcun tipo di potere su di te. Ci sono io e ci sarò sempre. Non permetterò a nessuno di loro di farti del male."
Lo abbracciai..
Sapevo che mi amava e sapevo che era sincero..ma io avevo comunque paura anche se decisi di non dirglielo.
Mentre lo abbracciai, vidi davanti a me un ragazzo. Il ragazzo dell'altra volta a scuola. Il bullo che stava picchiando quel ragazzino. Lo vidi seduto, da solo, intento a farsi una canna.
Mi alzai..
"vengo subito" dissi a Thomas
Cominciai a correre verso di lui e quando ero ormai vicina, mi fermai e camminai..
"Ei, tu sei il teppistello dell'altra volta a scuola..?! "
Lui mi guardò, sorpreso..
"teppistello? Ti pare che ho 12 anni?"
Risi..
"Hai ragione scusa.."
Si stupì della mia risata e alzò le spalle, continuando a fare quello che stava facendo..
"perchè non ti vai a fare un giro? che vuoi?" disse notandomi ancora lì
"Non posso restare a guardarti?"
"Vuoi forse fermarmi?"
"No no.." mi misi a braccia conserte.
"bho. non ti capisco.. se non vuoi fermarmi perchè sei qui?"
Intanto arrivò Thomas..
"Marta che succede?"
"Vieni vieni. Ti presento.. come ti chiami?" chiesi al ragazzo
"Cazzi miei"
Thomas mi guardò male.
Io sorrisi e restammo a guardarlo.
"Non la sai fare vero?"
"Cosa?"
"La canna. Guarda è 3 ore che sei così" dissi prendendolo in giro.
Lui mi guardò male e si sentì offeso.
"Vuoi una mano?"
"Perchè tu saresti in grado? ma perfavore.. e poi non ho bisogno di aiuto"
"Sai.. è la prima volta. E alla prima si è sempre un po ansiosi."
"Non è la prima! Ma scusa tu (indicando Thomas) perchè non te la porti a fare un giro?"
Finì il lavoro e mi guardò soddisfatto..
"So cosa volete fare.. volete convincermi a buttarla via, a non farlo oppure chiamerete qualcuno. Gli sbirri?"
Scossi la testa..
"Sei fuori strada. Vuoi l'accendino?" dissi uscendolo dalla tasca
Non ci poteva credere.
"C'è qualcosa sotto.."
"perchè dovrei fermarti? Tieni"
"Ma sei pazza Marta? O lo fai smettere tu o lo faccio smettere io!" intervenne Thomas..
Io non lo guardai..ma continuai a guardare il ragazzo.
"non lo ascolti?" mi disse lui, riferendosi a mio marito.
"Lo vuoi o no?"
Gli tremavano le gambe, me ne accorsi e sorrisi.. ma continuai a tenere quell'accendino ad un palmo dal suo viso..
Prese l'accendino
"Se vuoi farlo bene, ma sappi che essendo la prima volta non sai come potrai reagire e se ti sentirai male.. noi non ti aiuteremo"
"Non lo fareste.."
Guardai Thomas che.. mi affiancò capendo il gioco.
"Vuoi mettermi alla prova? io non ci scommetterei.." continuai
gettò l'accendino e abbassò lo sguardo..
"Thomas, vai in macchina.. ti raggiungo subito"
Un po incerto, mi guardò e.. tornò in auto mentre io mi sedetti accanto al ragazzo.

Bad Girl 3 -The Life Of An Ex BadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora