Capitolo 5

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Era una bellissima serata. Il caldo estivo si faceva ancora sentire mentre una coperta di stelle copriva il cielo sereno.
Dopo cena, decidemmo di vederci un film tutti sul divano.
La bambina era in mezzo a me e Thomas, con le ginocchia in alto fino al mento..
Guardai l'ora, erano le 23:30 quando il film stava per finire.
Afferrai la coperta all'angolo del divano e la allungai sulla bambina, poi scontrai il mio ginocchio con quello di Thomas, che mi guardò ed io le indicai Margherita, ormai nel mondo dei sogni.
Era così bella..
Aveva un visino così dolce e tranquillo, anche se dormiva..sembrava proprio che stesse sorridendo e anche se i suoi occhi erano chiusi riuscivo a vedere quegli occhioni blu che mi incantavano ogni volta.
Thomas sorrise e rimase immobile per qualche secondo a guardarla..
Poi entrambi ci sollevammo piano piano per non svegliarla..
Stavo per chinarmi per prenderla in braccio ma sentì una mano bloccarmi la vita.
Mi risollevai e mi trovai vicinissima alle labbra di Thomas.
Ancora mi scatena delle emozioni così forti che credo proprio che neanche passati 100 anni scomparirebbero.
Il suo respiro era concentrato su di me e chiusi gli occhi per godermi il momento.
"Abbiamo fatto proprio un bel lavoro.. Marta. è nostra figlia" sussurrò sorridente.
I suoi occhi erano così espressivi ed.. eccitati!
Mi fece scappare una piccola risata ma ci volle poco per tornare seria.
"già, è uno spettacolo." Dissi osservando Margherita. Poi lo guardai negli occhi.
La nostra intimità, con il tempo, non era di certo sparita.
"Thomas.. ti amo"
Sorrise, felice di sentirselo dire, mi afferrò il viso e mi baciò appassionatamente, un bacio che mi fece scoppiare a vivere e che mi trasportò indietro nel tempo.
Sorridemmo sulle labbra dell'altro, mi baciò ripetutamente la punta del naso e poi ci avvicinammo alla piccola.
Thomas la prese in braccio con movimenti molto lenti.. mentre io le sistemavo la coperta intorno al piccolo corpicino.
Ci avvicinammo alle scale ma sentì una vibrazione provenire dal tavolino.
Thomas si voltò, seguendo i miei movimenti mentre io mi avvicinai al tavolo di legno per prendere il cellulare.
Messaggio.
Nick.
Mi sembrò strano vista l'ora, ma decisi di non preoccuparmene più di tanto..
Lessi il messaggio che diceva:
"Vieni a prendermi subito"
Poi mi ricordai immediatamente della serata della rimpatriata e per un attimo mi presi di panico ma mi ricordai di Thomas che mi osservava e quindi decisi di sprofondare nella preoccupazione e assorbirla cercando di non buttarla fuori.
Non diedi il tempo a Thomas di fare domande..
"Nick. Sta male.. gli avrà fatto male qualcosa che ha mangiato, vado a vedere come sta.. tu metti a letto Margherita"
Mi avvicinai a loro, accarezzai la fronte di mia figlia e la baciai e baciai pure mio marito.
"Fammi sapere miraccomando" disse solo. Prima che uscissi.
Sorrisi e non appena fui fuori, corsi dentro la macchina e mandai un messaggio.
"Dove sei?"
2 secondi dopo ricevetti la risposta in cui c'era l'indirizzo della casa.
Gettai il cellulare sul sedile posteriore e misi in moto, cominciando a respirare profondamente e ripetermi..
MARTA, NON DEVI AVERE PAURA.

Bad Girl 3 -The Life Of An Ex BadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora