Tornata a casa Emma andò in camera sua chiudendo la porta, a differenza di Tikki che andò da Marinette ed Adrien per comunicare la notizia.
«Ho scoperto chi è il possessore del Miraculous del Gatto Nero!» Esclamó a voce bassa la kwami per evitare che anche la sua attuale custode la sentisse dall'altra stanza.
I due coniugi si sorrisero sedendosi sul divano bianco con la coccinella tra le mani.
«Raccontaci» La incitò a parlare Marinette con un sorriso stampato in faccia.
«È un compagno di classe di Emma ed è la fotocopia di Adrien» Rispose semplicemente Tikki ridacchiando e spostando lo sguardo su quest'ultimo «E sono abbastanza sicura che piaccia ad Emma~» Bisbiglió facendosi però sentire, nel frattempo la corvina e il biondo si scambiarono uno sguardo di intesa, ripensando a quando erano dei ragazzi e rendendosi conto che la loro figlia stava vivendo esattamente tutto ciò che avevano vissuto anche loro.
«Ho sentito l'aura di Plagg durante la lezione oggi... sono anche riuscita a vederlo perché non ho resistito e ho aperto un po' lo zaino~» Spiegò ulteriormente per poi nascondere un sorrisetto imbarazzato, arrossendo quando parlava del kwami.
«Anche lui ha aperto lo zaino di quel ragazzo e non ha resistito, voleva rivedermi anche lui a quanto pare» Ridacchió nuovamente la creaturina magica, non credeva che dopo tutti quegli anni le potesse piacere ancora.
«E meno male che dicevi che non ti piaceva» La canzonó Adrien sorridendo maliziosamente e facendo diventare la kwami più rossa di quanto fosse.
«Promettimi solo che non dirai niente a Emma, non dirle che i due ragazzi che le piacciono sono in realtà la stessa persona... lasciale vivere le stesse emozioni che abbiamo provato noi quando eravamo giovani... Spero che Emma non sia come me nell'aspetto dell'imbarazzo, se balbetta come facevo io quando vedevo Adrien allora ci metterà anni a parlare con quel ragazzo...» Commentò alla fine Marinette.
«Stanne certa» Rispose Tikki riferendosi al comportamento della ragazza dagli occhi verdi, facendo così capire che ha preso il comportamento da sua madre.
«Perfetto...» Disse sarcasticamente la donna schiaffandosi la mano in faccia esasperata.
«Dai Mari, non fare così, eri adorabile» Sorrise dolcemente il marito girandole delicatamente il viso verso di lui e cogliendola alla sprovvista quando le sue labbra sfiorarono quelle della corvina.
«Perché dopo quindici anni di matrimonio mi fa ancora lo stesso effetto della prima volta?» Si chiese imbarazzata Marinette accorgendosi di arrossire al gesto del biondo, facendo così ridacchiare gli altri due.
Ad un tratto un forte rumore proveniente da fuori interruppe l'allegra chiacchierata che la kwami e i genitori della ragazza stavano facendo.
«Oh-oh...» Commentò Tikki «...akuma»
A quel punto Emma spalancò la porta di camera sua, trasformandosi immediatamente per la prima volta davanti ai suoi genitori.
«Oh Emma, mi ricordi quando avevo la tua età...» Sorrise Marinette guardando sua figlia con indosso la tuta e la maschera rossa a pois neri, la ragazza dagli occhi verdi sorrise a sua volta.
«Buona fortuna» Disse Adrien sorridendo mentre vedeva la giovane ragazza aprire la finestra e controllare che nessuno la guardasse, prima di scivolare fuori per poi lanciarsi con il suo yo-yo.«Questa volta era difficile» Sbuffó Ladybug dopo aver lanciato in aria l'oggetto che le era stato dato dal Lucky Charm.
Stava per scappare via anche se il suo Miraculous non l'aveva ancora avvisata del poco tempo rimasto, ma Chat Noir la fermò prendendola per il polso senza stringere, allora la super-eroina si fermò voltandosi verso il ragazzo e sorrise.
«Si?» Chiese gentilmente al suo compagno.
«Ehm... volevo chiederti se stasera... insomma, non abbiamo mai il tempo per stare insieme... ti andrebbe di vederci?» Chiese timidamente lui portandosi la mano dietro alla nuca e scompigliandosi i capelli imbarazzato, era rosso in viso e aveva uno stupido sorrisetto stampato in faccia che nonostante tutto lo rendeva adorabile.
Aspetta un attimo, le aveva appena chiesto di uscire insieme? Era forse un appuntamento?
Il viso della ragazza era diventato un po' rosso e dove prima c'era una bocca socchiusa che esprimeva stupore, subito comparì un sorriso raggiante.
«Volentieri!» Rispose infine facendo comparire un sorriso ancora più grande sul volto del ragazzo.
«Bene... allora stasera alle venti e un quarto, alla Tour Eiffel?» Propose il ragazzo-gatto, ricevendo risposta positiva dalla corvina che annuì e poi si diresse nuovamente verso casa lanciando il suo yo-yo e lanciandosi grazie ad esso.«Ha accettato il mio appuntamento!» Esclamó contento Benjamin buttandosi sul letto con occhi sognanti quando fu di nuovo in camera sua.
Nel frattempo Plagg addentava la sua fetta di Camembert con sguardo seccato.
«Perché mi devono sempre capitare dei custodi così sdolcinati?» Borbottó tra sé per poi mordere nuovamente il formaggio.«Stasera ho un appuntamento con Chat Noir» Comunicó emozionata Emma ai suoi genitori che sorrisero a loro volta, mentre la ragazza era rossa in viso e sorrideva imbarazzata.
«Devo uscire fra mezz'ora, devo incontrarlo alle venti e un quarto alla Tour Eiffel» Spiegò meglio.
«Romantico il ragazzo» Sorrise Adrien facendo arrossire ulteriormente la figlia.
«Chissà perché mi ricorda qualcuno...» Commentò allora Marinette guardando il marito che ridacchió ricordandosi così i diversi appuntamenti che aveva avuto con Ladybug dopo che si erano fidanzati.
«Beato quel ragazzo che non deve esasperarsi per piacere a Ladybug, la signorina qui mi ha fatto impazzire per trovare un modo per piacerle» Spiegó il biondo nascondendo un sorrisetto divertito riferendosi alla moglie che arrossì sgranando gli occhi dopo le parole del marito.
«Ehy! A me piacevi sin dall'inizio anche come Chat Noir! Ti evitavo solo perché mi piacevi come Adrien e non volevo innamorarmi del tuo alter-ego solo perché non volevo tradire la tua versione normale!» Esclamó Marinette cercando una scusa per uscire da quella situazione imbarazzante in quanto era rossa in viso da un po'.
Dopo aver cenato Emma guardò l'orologio e concluse che era meglio avviarsi, così si trasformò e salutò i suoi genitori.«Io non voglio venire! Io voglio rimanere qui!» Si lamentò Plagg quando Benjamin disse che era ormai ora di uscire.
«Plagg, me lo hai detto proprio tu che i kwami non si possono opporre ai loro custodi...» Gli ricordò con un sorriso soddisfatto il biondo.
«Devo imparare a tenere chiusa la mia boccaccia» Borbottó tra sé il gattino nero incrociando le piccole braccia prima di venire risucchiato dall'anello.
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A New Generation || Miraculous Ladybug
FanfictionMarinette e Adrien sono ormai adulti, sposati e hanno una figlia: Emma. Purtroppo i due ragazzi non hanno più i loro Miraculous da molto tempo perché hanno un lavoro, una famiglia e non possono più gestire la vita da super-eroi, d'altronde non c'era...