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Non ricordo niente di niente.
Non so dove sono.
Non so chi sono.
Non so chi sono quei due signori che mi guardano da 2 giorni.
Non so chi è il ragazzo che continua a dire di essere Niall.
Non so in che mondo mi trovo.

Accendo il telefono e leggo nel promemoria per vedere cosa c è scritto.

"Ciao Me.
So che probabilmente stai leggendo vorrei raccontarti un po di te solo per farti ricordare solo un po di cose.
Tu ti chiami Olivia DeAngelis e vivi a Milano con i tuoi genitori, quei signori che stanno con te all' ospedale ora, probabilmente. Tua madre si chiama Laura e tuo padre Gavino.
Ricordi qualcosa?"

Rimango a pensare un po' forse qualcosa inizio a ricordare. Continuo a leggere

"Soffri di una malattia che ti fa dimenticare le cose e se ora sei nuovamentein un lettino ospedale vuol dire che ti sei dimenticatanuovamente tutto e tutti. Io spero tu ricordi un po più di cose perché questo che ho scritto dovrebbe aiutarti.
Pensa a tutto quello che hai letto e tenta di ricordare perché io non ricordo niente di più."

Spengo il telefono e come se avessi una lampadina in testa, questa si accende facendomi ricordare quasi tutto.
I miei genitori.
-mamma, papà - dico. Mio padre da disperato, seduto nella panchina, si alza e sorride che insieme a mamma vengono e mi abbracciano forte.

-Il dottore l'aveva detto che ti saresti ricordata scrivendo sul telefono- dice mia madre
-ma c è qualcosa che manca. Qualcuno. Tipo i One Direction sono tre?- domando confusa
-oddio amore no- dice mia madre sbarrando gli occhi -Niall il tuo ragazzo-
-non ricordo- sbuffo triste cercando davvero di capire.

Io avevo un ragazzo e per non bastare era anche famoso. Questa doveva sicuramente essere una bugia.

Parliamo un po di altre cose e giochiamo al cruciverba per vedere se ricordo qualcosa, e sembra di si.

Bussano alla porta. -Permesso - dice qualcuno con un italiano forzato. Mi volto è vedo una ragazzo quasi castano, occhi azzurri. È bellissimo.

-Ciao Olivia- si volta verso di me tentando di parlare italiano ma si capisce che non lo è.
-chi sei?- lo guardo con una faccia stranita
-sono Niall-
-non sarai quell imbecille che si crede di essere Niall?- lo rimango a guardare. Beh lui mi sembra quello reale se anche la vista non mi inganna.
Diamine io lo conosco ma non ricordo proprio niente di lui. Il suo viso mi da qualche segno di conoscenza ma poi nulla, niente vuoto totale.

I miei genitori escono fuori e rimango io sola con quel sconosciuto.
-non lasciatemi sola con lui- mia madre sorride e chiude la porta. La pagherai. Nonostante dicono che lo conosco, non ricordandomi per me rimane uno sconosciuto.

-Olivia sono Niall Horan dei One Direction ricordi?- muovo la testa per fargli capire che non ho capito.
-I One Direction sono tre non quattro -
-ma che dici... e allora chi sono?- mi domanda serio, come se stesse perdendo le speranze.
Non lo fare, anche se non ricordo, non smettere di aiutarmi.

-Liam, Harry, Louis... - rimango a pensare.
Mi siedo sul bordo del letto cercando di capire cosa non cada, chi sia, cosa voglia qua da me. Se è davvero dice di essere dei One Direction perché diamine dovrebbe venire in ospedale da me?

-Io non ricordo chi sei. Fino a poco fa non sapevo chi ero io. Ti prego aiutami- il ragazzo si avvicina a me e mi sorride. Grazie per non aver mollato.

-Sono Niall il quarto membro dei One Direction. Sono il ragazzo che qualche mese fa ti ha fatto la proposta di essere la sua ragazza e tu hai accettato. Noi due siamo fidanzati. Io sono il tuo idolo, sono il tuo ragazzo- tiro un pugno al letto non ricordando. È così frustrante come situazione che mi sta venendo male alla testa.

-Giuro sul mondo che sto tentando di ricordarmi chi sei ma non lo so davvero. Scusami- i miei occhi si riempiono di lacrime e inizio a piangere. Abbasso la testa. -scusa-

-Non piangere.- Mi abbraccia forte. Due braccia forti.
Un abbraccio pieno di amore.
-piccola voglio solo che tu ricordi che io sono la persona che ti ama più di tutto il mondo, più della sua vita. Ricordati che ti amo va bene? - rimango tra le sue braccia a pensare. Annuso il suo profumo e ascolto il battito del suo cuore che cerca come di parlarmi, di farmi realizzare tutta questa situazione.

4 mesi fa. L'ho abbracciato. Niall Horan. Dei One Direction.

-Niall- lo allontano da me e ha gli occhi pieni di lacrime di gioia.
-amore ti ricordi chi sono?-
-Niall Horan dei 1D. Il ragazzo che amo di più al mondo - mi prende per le guance e mi bacia, tenendomi ancora stretta a se come se potessi scordarmi di lui ancora una volta.
-ti amo Olivia. Grazie di esserti ricordata di me-
-ti amo Niall. Grazie di avermi aiutata- gli bacio il naso e lo abbraccio nuovamente.

I miei genitori entrano in stanca -tutto ok?- domanda mio padre
-si signore. -mi stringe a se Niall.
-allora chiamo il dottore così vediamo che dice- annuisco e mi vado a sedere sul letto seguita di Niall.

Dopo un po' di tempo arrivano le analisi.
Devo tornare tra due mesi.
L'anno prossimo c'è la possibilità di fare un operazione di fare l'intervendo per guarire ma si può anche morire.
Niall non sa niente.

Niall è dovuto tornare a Londra perché ha un intervista domani è non può mancare.
Ci siamo salutati ed è andato.

So che ha fatto parla anche lui di tutta questa situazione ma io paura per me e per lui, forse più per lui. Vedere andare via la persona che ami, per sempre, credo sia una delle cose peggiori, quindi per il momento preferisco non dire niente, nonostante ne abbia tutto il diritto.