Regole D'amore

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Joker pov.
Stavo percorrendo la stradina per tornare a casa. Quella notte avevo fatto progressi con il mio piano. Mi era passato in mente un po' dove volte di chiamare Harley e scusarmi ma mi trattenni. Non mancava molto. Insomma , bastava chiederle scusa , baciarla e le sarebbe passato.

Bruce pov.
- avete qualcosa ? - chiesi al professor Hantzmer
Vedendolo abbastanza agitato.
- no, sono inrintracciabili! - sbatté il fascicolo sul tavolo e si sedette.
- neanche un segnale , un avvistamento ? - cercai di indagare inutilmente
- niente -
- cosa pensa di fare allora professore ? - chiesi prendendo una tazza di caffè dalla macchinetta.
- l'unico modo , ah me ne prepari uno anche a me - disse - sarebbe di prendere la dottoressa quinzell dalle grinfie di quel maniaco-
Porsi il caffè al professore e mi sedetti. La questione era preoccupante. Era da un po' che Joker non sferrava uno dei suoi attacchi , e non era un buon segno.
- pensa che prendendo la sua schiavetta , rischierebbe tutto per riprendersela ? - chiesi pur sapendo la risposta
- certo , è già successo Bruce , ben due volte. - disse pulendosi gli occhiali - lui ha una ossessione per quella donna , lei gli appartiene -
- lui è pazzo - insinuai agitandomi - non ha sentimenti , la sta solo usando a suoi beni. -
- ed è questo che dobbiamo farle capire , ma prima bisogna prenderla - si alzò e andò a prendere un fascicolo. - qui c'è tutto su Harley. Presenta disturbi della personalità , evidenti forme di schizofrenia , ECC. - disse leggendo il reperto dello psicologo. - episodio di autolesionismo ... ha sbattuto volutamente la testa contro le sbarre-
La faccia del professore divenne bianca così lo invitai a sedersi e chiudere quel reperto.
Dovevamo agire , c'era poco tempo.

Harley pov.
Era presto quando sentì la porta aprirsi. Mi era mancato quel bastardo. Mi chiusi in bagno sapendo che dovevo mantenere un po' del mio orgoglio.
- Harley , dove sei ? - sentì dal soggiorno
- in bagno - dissi
- esci - ecco , appena arrivato e già dava ordini.
- perché - chiesi socchiudendo la porta
- dobbiamo parlare - disse aprendola completamente.  Non ebbi scelta , uscì dal bagno e lo seguii.
- cosa devi dirmi prima zuccherino ? - dissi salutando il mio orgoglio che andava a fanculo.
- okay okay ... scusa - disse stringendo i pugni
- fa niente - risposi sorridendo e lo abbracciai. Restituì l'abbraccio.
- che cosa hai fatto in questo tempo ? - chiese baciandomi la fronte
- niente , ho dormito -
Sorrise e mi abbracciò
- la mia piccola e stupida reginetta -
- tu invece cosa hai fatto J ? - chiesi facendo una faccia sospettosa.
- ho pianificato , cosa vuoi che abbia fatto ? - disse scostandosi. E rieccolo diventare brusco.
- forse hai passato la notte a giocare con i felini- dissi provocandolo.
- stai insinuando che ti avrei potuto tradire ? - chiese serio
- beh , tutti lo fanno - dissi facendo spallucce. - se lo hai fatto dimmelo , così la ammazzo. -
Sorrise e mi baciò
- preparati che usciamo e non dire cavolate -
- okay Puddin - andai in bagno a finire di prepararmi.
Chissà dove dovevamo andare.