Certezze Assolute ||Soul x Maka||

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Soul.

Lei non sapeva perchè aveva scelto quello del ragazzo dai capelli bianchi come la neve, il suo dito era automaticamente finito sul contatto del ragazzo. Come se fosse così ovvio che non ci dovesse neanche pensare.

"Grazie per avermi avvisato di essere uscita, ti voglio bene anche io"

Telefono spento, neanche il tempo di infastidirsi per la sua presunzione.

Infastidita rimise il telefono nella tasca e ritornò sui suoi passi. Il viso sembrava arrossirsi sempre di più dalla rabbia ogni passo rumorosa che sbatteva sul terreno cementato.

All'improvviso si bloccò sui suoi passi, il viso più calmo, si accorse di non rendersi conto perchè fosse così innervosita.

Infondo ripeteva sempre che Soul era solo un partner, nessuno di importante, nessuno di rilevante e nessuno che potesse permettersi di riuscirla a farla arrabbiare così tanto.

Anche lui la vedeva così, ne era convinta, com'era convinta che ora probabilmente  il ragazzo stesse addormentato sul divano abbracciato a Blair.

"Che si stesse con lei!" sussurrò al buio del nulla, la castana poteva fare quello che voleva.

Tornò indietro, l'unica cosa che l'accompagnava era la luna, quella era sempre lì.

Ogni giorno verrà la notte qualunque cosa succeda, la luna risalirà e riporterà la notte e le sue tenebre.

E lei doveva fidarsi solo di quest'unica certezza assoluta.

Le persone sono crudeli ,la fiducia è fragile, e il tradimento è dietro l'angolo.

Non ce la faceva più, improvvisamente si sentì esausta e triste. Quel turbinio di emozioni era molto solito della sua personalità, ma ora si sentiva svuotato da esse.

Si sedette esausta su una panchina alzando gli occhi al cielo, alla luna sopra di lei.

Una crudele e salata lacrima bagnò la sua guancia, una goccia che non voleva rilasciare, che non voleva abbandonare per dimostrare la sua fragilità.

La luna accentuò quell'indelebile peccato facendo splendere quella goccia salata con il suo fascio luminoso.

Era tanto che non piangeva, non se lo permetteva mai.

E l'unico modo per sopravvivere in quel crudele mondo era dimostrarsi sempre forti.

Il piangere era dei deboli. Il soffrire era dei deboli. Il legarsi terribilmente a qualcun'altro era dei deboli.

Piangere da soli era triste ma allo stesso tempo lo sentiva liberativo.

Nessuno la vedeva, nessuno la giudicava, sola con te stessa.

Un affettuoso tocco abolì ogni amaro pensiero. Li cancellò tutti, come se non fossero mai esistiti.

Il Palmo e le dita leggermente più grandi della sua guancia rosata spazzarono via quella pietosa goccia di lacrima.

-Ehi Maka...- 

Quell'inconfondibile intonazione la fece rivivere in un attimo ogni momento della sua vita passato con quei meravigliosi rubini rossi che ora la guardavano preoccupati, addolorati.

Soul.

Era qui per lei? Solo per lei? 


Non ricordava quante innumerevoli lacrime versò sull'accogliente e unica spalla della persona che aveva affianco. L'unico che si era preoccupato di lei mettendo per un attimo al secondo posto l'orgoglio ,lasciandola sfogare come non aveva mai fatto con nessuno, liberando tutti i demoni rinchiusi dentro di lei dall'alba dei tempi.


" Ogni giorno verrà la notte qualunque cosa succeda,la luna risalirà e riporterà la notte e le sue tenebre,e io ti prometto,proprio come la notte che arriva ogni giorno inesorabile, di essere la luce radiosa che sostituirà quella della crudele e grigia luna "







Different Ways... [All Ships with Maka,OneShot]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora