Perfettamente tu ||Black*Star x Maka||

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La preview del messaggio di Black Star sembrava abbastanza preoccupante.

E si, doveva ammettere a se stessa che aveva avuto paura si fosse cacciato in qualche guaio. Infondo il ragazzo non la contattava praticamente mai.

"Maka Aiuto. Ho litigato con Tsubaki,e nella furia sono scivolato nel burrone di fianco alla Montagna"

Aveva cominciato a correre verso la montagna senza neanche controllare che il telefono si fosse realmente spento. La ragazza e Black Star avevano uno strano rapporto, capiva di condividere con lui lo stesso rapporto con la propria arma, un rapporto a sua volta ancora più complicato da spiegare.

Infatti spiegava abbastanza facilmente che il blu capelluto avesse scritto a lei invece che a Soul, poteva contarci inoltre che avesse scritto al platino di raggiungere Tsubaki con qualche scusa.

E se avesse realmente fatto così poteva solo dire che avevano litigato riguardo il loro rapporto arma e maestro.

Eppure le sembrava strano. Nonostante tutto portava a quello, Tsubaki è Tsubaki.

Era difficile anche ella testa di Maka che la conosceva benissimo, vederla arrabbiata.

Deve aver toccato qualche bottone che forse non doveva premere.

La castana immediatamente si perse a pensare alla corvina magari completamente in lacrime e disperata, ma una domanda nacque nella sua testa e eliminò la precedente senza preoccuparsi minimamente.

E Black*Star?

Black*Star non sapeva come comportarsi con le sue emozioni, non sapeva come reagire in situazioni con cui si ritrovava particolarmente nervoso, non senza di lei.

Non senza Tsubaki.


Frenò la sua corsa appena in tempo cercando di non fare lo stesso errore di scivolare del turchese.

- Black*Star...? - sussurrò sporgendosi leggermente al burrone.

Qualcosa di freddo, molto freddo si posò sulla sua spalla.

Involontariamente, al contatto, la giovane prese immediatamente ciò che la stava toccando e tirò violentemente l'obiettivo verso se stessa.

Ma nella sua carriera di Meister non era mai stata senza Soul in situazioni d'attaccato e non aveva ben calcolato che se mai fosse scivolata all'indietro non avrebbe avuto la sua fedele arma che l'avrebbe sicuramente salvata da una rovinosa caduta nel burrone.

Fu ciò che esattamente accadde, ma forse fu più fortunata del previsto.

-Maledizione Maka ero riuscito a risalire!-

Una voce inconfondibile le stava sbraitando contro.

- Scusa se ero preoccupata per te!- rispose a tono la castana, lasciandosi cadere sul bordo dove il ragazzo stava cercando di risalire, inutilmente.

-Tsub- Ah... vero.- si zittì Black Star ricordandosi di non avere la fedele giovane al suo fianco.

Maka lo guardò ancora per qualche secondo, proprio come lei si sentiva come se una parte di se stesso gli era letteralmente stata strappata via.

-Dai su ce la posso fare di nuovo...-

Quella frase, se pur stupida, colpì Maka.

Il turchino non l'aveva urlato nè tanto meno incitata ad aiutarlao. Quello non era Black Star, non era uno dei suoi migliori amici e compari.

-Black Star- 

-Cosa?-

-Stenditi qui con me... Solo un attimo te lo prometto.-

Disse quelle parole con tutta la sincerità che aveva in corpo, senza pensarci due volte, e lui, sorprendentemente, senza replicare si era adagiato vicino a lei goffamente.

Entrambi stavano guardando in alto, alle stelle.

Diecimila, ma anche di più, brillanti stelle. Esse circondavano la grande luna che li osservava in quella situazione scottante, di estrema solitudine e stranezza.

-Dimmi la verità non hai davvero avuto un litigio con lei vero?-

-Una specie-

Lei si girò verso il corpo inerme che stanco era pesantemente appoggiato all'instabile terra dietro di loro.

Lo guardò negli occhi verdi, e li trovò più scuri e spenti del solito, senza quella luce luminosa che contraddistingueva il ragazzo.

Lui però non si era girato verso di Maka. 

Per quanto fosse imbecille e si elevasse al tutto, sbraitasse e impazzisse, quel tipo di cose lo toccavano al cuore che lui stesso voleva dimenticare.

-Soul era a casa mia ,ma non per me, anzi, io ero fuori e lui era... insomma... con Tsubaki-

Lei annuì invogliandolo a continuare, lei era lì,per lui.

  Si rialzò, mettendosi seduto, lei lo seguii a ruota come un cucciolo che seguiva gli ordini del padrone.  

-Ma lui ti ha mandato un messaggio, ti ha cercata, io...-lo sentii sospirare amaramente -io che ero fuori non ho provato o avevo saputo che lei fosse con Soul...io non mi sono mai--

Maka mise una mano sulla sua, poteva capire si suoi sentimenti. Si sentiva incredibilmente vicina a quelle forti emozioni. Voleva urlare con lui contro la luna per sempre, per liberarsi da tutta quella forte negatività.

Quanto volte si era sentita in colpa per le premure della sua insostituibile arma? Quante volte si era sentita non abbastanza per lui?

-Io non ho mai saputo davvero niente di lei,non avevo mai saputo dov'era,e non me ne sono neanche mai preoccupato,capisci? Lei...non se lo merita.-

Disse le ultime parole in modo più sicuro, ma più distaccato.

Strinse più forte la manodel ragazzo, stava facendo più male a lei che a lui.

Qualche secondo dopo si ritrovò i malinconici occhi verdi foresta del ragazzo guardarla, guardarla nel profondo, come mai l'aveva considerata, guardata o ammirata.

Sorrise. Sorrise istintivamente.

-Tu non lo vedi...- Maka avvicinò le sue lunghe dita alla guancia del ragazzo per spostare un paio di ciuffi che non le lasciavano guardare bene quegli occhi  -che non sei perfetto,ma che sei perfettamente tu?-.


" Nessuno è perfetto,e nessuno è abbastanza. Ma ricorda. Tu sei tu e sei insostituibile,e se per caso te lo dimenticassi,sarò lì,a ricordartelo. Perchè sono sicura che anche tu lo faresti per me."  




Different Ways... [All Ships with Maka,OneShot]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora