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La luce debole della piccola fiamma illuminava fioca solo pochi passi alla volta il percorso che portava dai miei appartamenti adiacenti la sacrestia alla torre nel quale tenevo i miei studi e i miei scritti.

Notre Dame era incantevole a quell'ora della notte.

Sola, buia, inondata di una bellezza quasi tetra con le piccole candele accese come lucciole nella notte estiva.

Il nero della mia tonaca si sposava perfettamente con le sue vetrate scure.

La torcia che stringevo nella mano destra illuminava i gradini che salivano davanti al mio sguardo.

Sospirai prima di iniziare a salire.

Mi arrestai di colpo toccandomi il petto dopo averne superati solo due.

Il freddo tocco della croce d'argento che portavo appesa al collo mi fece chiudere gli occhi.

Rimasi un istante fermo ad ascoltare la voce di quel ciondolo, ma l'istinto che provavo era più forte.

Me la tolsi di dosso e la appoggiai a terra riprendendo il mio cammino.

Fiamme dell'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora