Texts [Traduzione] ||Joshler||

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Josh's Pov

Chiudo il mio laptop e sospiro. Merda. È naturale che Tyler sia etero. È naturale che lui mi piaccia. Ed è fottutamente ovvio che non ricambierà mai.

Poso il mio laptop per terra. Quanto vorrei dormire per sempre. Mi sdraio nel mio confortevole letto e chiudo gli occhi ignorando il forte dolore al petto causato dal ragazzo con i capelli scuri che mi ha scombussolato la vita.

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Josh: Tyler

Josh: Tyler

Josh: Tyler

Josh: Mi manchi

Josh: :(

Josh: Dove seeei

Josh: Sto iniziando a preoccuparmi

Josh: Tyler :((

Josh: :(((

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Tyler's Pov

"Mi ami?" mi chiede Jenna giocando nervosamente con il suo tovagliolo.

"Sì" mento. "Ti amo" Inizia a spaventarmi con quanta facilità abbia detto quelle parole.

"Mi amerai nonostante quello che io abbia fatto?" dalla sua voce sembra disperata e inizio preoccuparmi.

"Che cosa hai fatto?" le chiedo terrificato.

"Possiamo andare in macchina o da qualche altra parte? Voglio parlarti in privato." chiede. Non so che cosa ha fatto, ma un milione di idee iniziano ad attraversarmi la mente. Ha ucciso qualcuno. È incinta. In realtà sono suo fratello. Ha una malattia terminale e adesso potrei avercela anch'io. Sta morendo. Mi ha trasmesso il canc-

"Tyler! Stai bene?" chiede Jenna mettendosi davanti a me.

"Oh sì, scusa" dico mentre ci dirigiamo verso la macchina. Saliamo e lei inizia a fissare per terra.

"Voglio che tu sappia che io ti amo" dice e le lacrime iniziano a rigare il suo volto perfetto. Annuisco e l'avvicino a me e mettendole una mano dietro la schiena. "Sono andata ad una festa e" continua prima di scoppiare in pianto irrequieto e inizia a singhiozzare. Merda, cosa devo fare. Inizia ad urlare "Mi dispiace" e mi spinge via da lei.

"Jenna cos'è successo?" le chiedo. Giuro su dio che se non me lo dice inizio a dare i numeri.

"Ti ho tradito!" urla attraverso le lacrime. Tutto il sangue che ho in faccia sparisce e sento la rabbia ribollire dentro di me. Solo perché non l'amo più non significa che non mi piaccia o che non ci tenga più a lei.

"È successo solo una volta, vero?" le chiedo cercando di calmarmi.

"No, è successo altre tre volte." ammette lei imbarazzata.

Beh, cazzo.