Apathie

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Credo di essere morto.
Non definitivamente, ma i miei sentimenti si sono congelati.
Sono impassibile a tutto e tutti.
Mi sono mentalmente alienato dal mondo.
Ti ricordi quando ti dissi che esistevo in pratica solo per me stesso?
Ecco, ora non più.

Non sento Amore e non sento Odio.
Faccio presenza, ma non ascolto la lezione.
Respiro solo per necessità fisiche.
Nei miei pensieri non c'è più la solita tua immagine luminosa, ma ce n'è un'altra più grigia e cupa.
Ammetto di essere stato accecato dalla disperazione, ma ora tutto è passato.
E si è portato via ogni emozione.

Sento il cuore freddo, sono freddo.
I miei genitori non si curano più di me.
Posso trovarmi al massimo una cena fredda ad aspettarmi.
Non li vedo la mattina e neppure la sera.
Praticamente, non li vedo più.
Questa situazione va avanti da qualche giorno e a me va bene lo stesso.
Non so se anche loro la pensano così, ma non mi interessa.
Non mi interessa più di niente.

Sono un guscio vuoto, faccio quello che gli altri mi dicono.
Non mi oppongo, sono accondiscendente.
Voglio solo smettere di esistere e basta.
Smettere di esistere senza essere qualcuno per nessuno.
Perché nessuno vuole fare amicizia con me?
Perché nessuno vuole parlarmi?

Avrei voluto parlarti e vederti sorridere alle mie battute.
Correrti incontro e abbracciarti.
Quando è successo avrei voluto fare tante cose.
Avrei voluto dirtelo.
Dirti che ti conoscevo meglio degl'altri, che conoscevo ogni tua abitudine, che sapevo quali cose amavi e quali disprezzavi.
Avrei voluto sfondare tutte le barriere che ci dividevano e farmi finalmente notare da te.
Ma tu... tu hai distrutto ogni mio tentativo con un solo sorriso.
Un sorriso che non era certo destinato a me e che non lo sarebbe mai stato.

Ora non resta che stare in disparte, più di quanto non lo sia stato durante tutta la mia vita.
Sto andando di nuovo nel retro, questi giorni.
Avevo smesso, visto che tu non ci andavi più.
Ma ora ne necessito come se fosse la mia sola ed unica via di fuga dal mondo.
Beh, probabilmente lo è.
Mi fa star bene, mi tranquillizza e rassicura.
Mi accoglie come una madre farebbe con suo figlio, eppure è solo un muro.
È uno spazio così inesistente per tutti che mi fa sentire a lui accomunato.
Ma posso affermare che lui esiste per qualcuno.
Per me.

Sono stanco, ma non voglio saltare le lezioni.
Sarò anche uno straccio e non proprio uno studente attivo, ma le lezioni sono importanti e non posso permettermi di perderle.
Non voglio perderle.
Monsieur Morot forse si è accorto della mia tristezza, ma non fa nulla per iniziare un discorso al termine dell'ora.
Magari lo sa, ma pensa che non siano affari suoi.
E, d'altronde, è proprio così.

Mi sembra di essere in una gabbia ora.
Mi nutrono gli altri incosciamente.
Mi saziano solo di perplessità e di inquietudine.
Mi abbeverano di disperazione e di fragilità.
Ma tutto mi scivola addosso e io non consumo nulla.
Dev'essere difficile accorgersi dei cambiamenti del mondo quando sei tu il primo a cambiare costantemente.

Ma, in realtà, mi sento come uno scoglio.
Mentre il mare mi devasta, resto immobile, solo.
Sento le sue onde abbattersi su di me con tutta la loro forza, ma io non faccio nulla.
Non riesco a fare nulla.
Sento la mia superficie scheggiarsi pian piano, sempre di più, sempre di più, sempre di più.
Non posso oppormi, non voglio oppormi.
Lascio che mi rovini e che mi modifichi a suo piacimento.
Sono uno scoglio, mi sono sempre comportato come tale.
Ho sempre lasciato che gli altri mi facessero ogni cosa.
Ma ora sono stanco.
Sono stufo di questa situazione.
Per favore, lasciami cambiare, mio mare.
Per favore, lasciami opporre, Renée.

Forse ho sentito un rumore rimbombare sotto il mio guscio.
Forse voglio continuare a esistere.
O forse voglio solo iniziare a vivere.
Ma mi ricordo di te e mi sento nullo.
Perché ora splendi?
Perché ora non sei più cupa?

Illuminami e lascia che io mi bei del tuo essere.
Notami e fammi sentire vivo.
Cambiami e lascia che io sia l'unico.
Guardami e fammi sentire amato.
Vivimi e lascia che io viva di te.
Ma è impossibile e io odio l'impossibile.

Sento solo il bisogno di andare via dalla classe.
La lezione è quasi finita e io voglio uscire al più presto.
C'è l'intervallo e io posso andare sul retro.
Attendo la campanella per minuti snervanti.
Non mollo, sono di pietra.
Cancello i miei pensieri per te e, quando la campanella suona, mi fiondo fuori dalla porta.
Sento la libertà passo passo più vicina.
Schivo ogni persona, sono di ferro.
Ma nessuno mi nota.
Sono senza spessore.

Spalanco la porta e il vento la fa sbattere al suo posto appena esco.
Il cielo è grigio e ricco di nuvole di pioggia.
Sarà una brutta serata, questa, per la città.
Mi sto per sedere al mio solito posto, ma mi blocco e tutta la mia corazza viene spazzata via.
Sono nudo, in frantumi e davanti al mondo.
No, non può essere.
Non può perseguitarmi.
Non può frantumarmi ulteriormente.
Ma mi sbaglio.
Mi sento polvere, il vento potrebbe spazzarmi via da un momento all'altro.
Eppure sono ancora qui.
Così facile da annullare, eppure ancora completamente presente.
Perché diamine devi farmi questo?
Perché vuoi ferirmi ancora di più?

Mi accascio di fronte al mio posto e, con un coraggio che non ritenevo possibile avere, leggo una seconda volta la scritta grossa e nera.
I caratteri sono morbidi e dolci, come un ciliegio giapponese in fiore.
Ho lo sguardo fisso lì da alcuni secondi.
Non riesco a crederci, non voglio farlo.
Ma devo.
Ma non posso.
Ma è necessario.

Sento come se il vuoto dentro me si stesse riempendo di una fiamma improvvisa, ardente.
Rossa e passionale.
Pericolosa e combattiva.
La gelosia.
Leggo un'ultima volta la scritta, poi mi alzo.
Mi guardo attorno e trovo ciò che cerco.
Una pietra.
Una frastagliata, rovinata e dannatamente insensibile pietra.
Mi sono trovato.

♥~Nicolas et Renée~

《Al diavolo!》urlo e scaglio la pietra contro il muro giallognolo.

Ma poi succede qualcosa che non mi sarei mai aspettato.
Sento un movimento dietro di me e il profumo dell'avena mi avvolge.

《Hey, tu! Ma che fai? Perché lanci pietre al muro?》

-

Hey, ciao!
Ringrazio chi è arrivato alla fine di questo capitolo e chi l'ha votato.
Tutto questo conta molto per me.

Mi piacerebbe avere una vostra opinione sulla storia, perché non so come la pensiate o se vi piace il modo in cui è scritta quindi sono un pochino in paranoia!

Se volete, potete scrivermelo nei commenti o in privato! Sono sempre aperta alle critiche e ai consigli.
Oppure scrivetemi per consigliarmi qualche storia o se avete bisogno di sfogarvi con qualcuno.
Insomma, scrivetemi! Mi piace conoscere nuove persone.

Btw, vi ringrazio per le ormai superate cento visualizzazioni e vi auguro buona serata

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