capitolo 1

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"Piccola svegliati"sento sussurare.Faccio un mugulio incomprensibile e mi accoccolo ancora di più tra le braccia muscolose di mio fratello.

"Avanti Allison faremo tardi a scuola"ripete Jeson .Con un po di coraggio apro gli occhi e sorrido vedendo la figura di mio fratello"
"Buongiorno"rispondo con voce roca e impastata dal sonno.Mi da un bacio a fior di labbra come risposta .Mi è sempre piaciuto dormire con mio fratello,sentirmi protetta tra le sue braccia.Era un anno che non lo vedevo,ero stata a Seattle per diventare una modella e grazie alle conoscenze dei miei genitori ero riuscita ad avverare il mio sogno anche se avevo solo 17 anni.Ero diventata una modella della Calvin Klein.

Mi alzo controvoglia dal letto e vado in bagno ,mi tolgo la maglia di mio fratello Luke e entro nel box doccia.Mi manca tantissimo,sono tre anni che è morto ,aveva 19 ann.Il giorno del mio 14 compleanno mi andò a comprare il regalo e non ritornò più.Una macchina gli tagliò la strada e lui sbadò.Era il mio eroe,ero gelosissimo di lui,aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri.Era bellissimo.Torno alla realtà grazie a mio fratello che bussa alla porta.Esco dalla doccia e mi asciugo i capelli neri ondulati.

Mi trucco con uno strato di fondotinta ,matita,eye-liner,mascara e rossetto rosso.

Esco dal bagno ed entro nella cabina armadio;indosso dei pantaloncini di Jens ,un top sportivo della Calvin Klein bianco ,un giubbotto di pelle nera e le vans bianche.

Scendo in cucina e saluto la dimentica Cloe,e poi saluto mia mamma con un bacio sulla guancia e mio padre con un abbraccio perch3 stava uscendo per andare a lavoro,ciao a scuola perché lui è il preside della mia scuola e quella di mio fratello.

Dopo aver fatto colazione io e mio fratello andiamo nel garage per prendere la sua BMW nera lucida.

Durante il viaggio non faccio altro che torturarmi le dita delle mani.Sono agitata è la passato un anno dall'ultima volta che sono andata a scuola.

~ chissà come è cambiato~ penso mentre valchiamo il cancello della scuola con tutti gli alunni che ci fissano e che ci fanno pasaare.

"Ce la puoi fare"sussurro tra me e me prima di scendere dalla macchina.

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