Forever

Capitolo 3

Ero incantata a fissarlo,i suoi lineamenti perfetti,le lunghe ciglia gli accarezzavano le guance,quegli occhi che mi scrutavano mi mettevano in soggezione ,così per mascherare l'imbarazzo che provavo risposi"Piacere"

Lui non rispose fece solo un sorrisetto. Arrivò una bionda ossigenata e gli si attaccò alle labbra.In quel momento non so perché ma percepì una strana sensazione.Non ci feci caso e rivolsi la mia attenzione ai miei amici.

"Stavamo andando nell'ufficio di papà ci vediamo dopo"dissi prendendo il braccio di mio fratello e trascinarlo letteralmente lungo il corridoio .Mentre passavo salutato un paio di miei vecchi amici.Erano tutti cambiati;chi in bene e chi in peggio.Sono sempre stata una ragazza abbastanza popolare,ma non per il mio fisico,che adesso ho migliorato,ma perché ero la figlia del preside.Capivo subito se le persone volevano essere mie amiche perché ero Allison Evans o solamente Ali,una comune ragazza liceale.

Dopo dieci minuti che eravamo stati nell'ufficio di papà mi diressi verso il mio armadietto,mentre mio fratello andava dai suoi amici.Arrivata al l'armadietto 233 inserii la password 987 e posai i libri che non mi servivano e richiusi gli l'anta dell'armadietto rosso.

Dato che mi sentivo troppo scoperta presi la felpa con la zip nera di Jeson e l'indossai.Lasciavano vedere paco il pantalone ncino ma non mi interessavo,ero di certo più coperta di prima.

Mentre mi diriggevo in classe mi venne vicino Adrien"Ehi dolcezza"esclamò.

"Non chiamarmi dolcezza ,mi chiamo Allison "esordì abbastanza nervosa.
"Okay dolcezza " marcò sull'ultima parola .

Sbuffa i sonoramente.Mi stava facendo innervosire e non poco."Senti che vuoi?"esclama i ormai al limite della pazienza.
"Niente volevo solo fare conoscenza della sorella del mio migliore amico"

"Okay,adesso devo andare .Ciao"esclamai vedendo la porta della mia classe.Mi fece cenno con la testa e lo sentii borbottare". Acida già di prima mattina".
Non gli diedi importanza ed entrai in classe ,appena entrai gli sguardi erano tutti rivolti a me.Cercai con lo sguardo le mie amiche e le trovai agli ultimo banchi.Appena le raggunsi iniziammo a parlare dell'anno precedente.Appena il prof di letteratura entrò in classe ci zittimmo tutti.Posò la sua cartella sulla cattedra e iniziò a fare l'appello.Appena arrivò al mio nome sbiancò e sgranò gli occhi.
"Allison Evans?La figlia del sig.preside?"chiese con voce stridula.Annuì e lui subito mi rivse un sorriso caloroso.Il resto delle ore passò velocemente,tra una presentazione e l'altra e di come avevo passato l'anno a Seattle ,cosa che m'innervosì.Ma dico io i fatti loro?.
Io e le mie amiche ci diriggemmo in mensa e subito notai un tavolo su un piano rialzato deve c'era mio fratello ,i suoi amici ,alcuni della squadra di football e delle charleeder.Mi diressi a passo svelto verso di loro e non appena arrivai diedi un bacio sulla guanci a mio fratello.Le ragazze mi guardarono subito male ma non le calcola,notai anche la biondina di questa mattina.

"Salve a tutti "esclamai sedendomi vicino a mio fratello.
"Hei piccola com'è andata?"mi chiese Cameron dando mi un bacio sulla guancia. Solo ora notai che c'era Jessica.Eravamo migliore amiche e dal primo superiore che ha una cotta per Cam e litigammo proprio per lui,non voleva che gli fossi amica perché pensava che lui si potesse innamorare di me e quindi non la volli più valere.Mi lanciò un' occhita di fuoco ma non ci feci caso.
"Tutto bene"gli risposi.
"Hei ma quella è la mia felpa"disse all'improvviso mio fratello con una faccia sconvolta.Di solito prendevo sempre i vestiti di Luke.
"Ops"risposi facendo una faccia indifesa scatenando una risata di gruppo ,trappe per quelle quattro oche.
Parlammo del più e del meno.Dopo cinque minuti sentii prendermi dalla vita e sistemta successivamente su delle ginocchia.Mi girai e mi trovai con il viso a pochi centimetri da quello di Cam. Mi sistemai meglio sulle sue ginocchia e nascosti il viso tra il suo collo e la spalla .
"Oggi ti devo parlare"mi sussurrò all'orecchio.Io annui e gli lasciai un bacio sul collo fregando me ne degli sguardi d'odio delle ragazze oppure,come quelle di Sandy che era curiosa.
La campanella ci distrasse e ci alzammo andando a posare i vassoi sul bancone dirigendosi poi verso la classe successiva.