Yugyeom aveva protestato e fatto il broncio, ma poi alla fine se ne era andato lasciando un BamBam un po' confuso.
Il telefono di BamBam vibrò più volte.
BamBam esitò a rispondere, era un numero sconosciuto.
"Pronto?""Sono Jackson, devo parlarti."
BamBam spostò il telefono dall'orecchio e gli passo per la testa l'idea di chiudere la chiamata, ma la voce preoccupata di Jackson lo fermò.
"Tutto ok?""Sì, sì, dove sei?".
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Faceva freddo, molto freddo.
Jackson stava su una panchina color verde scuro ai lati di un parco.
A BamBam sembrò una scena già vissuta, ma non perché lo avesse sognato, lui quella scena l'aveva vissuta veramente.
Si sedette accanto a Jackson.
"Il giorno in cui ci siamo lasciati." Disse buttando indietro nel tempo pure Jackson."Bammie..." Jackson si girò vero BamBam e posò una mano sulla sua guancia.
Gli sembrò quasi come se tutto potesse risolversi, se si potesse tornare indietro ed essere tutti felici."Bammie... ti amo ancora come la prima volta."