capitolo 4

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I giorni passavano ed eccomi nuovamente qui, in classe, seduto ad "ascoltare" gli spiegamenti del professore di arte.

"Ok, bravi ragazzi! Avete quindi formato le coppie" di tutto quello che ha detto ho sentito solo l'ultima frase.

"Ok, chi non ha ancora un compagno?" chiese.

Ma le coppie per cosa? Cinque ragazzi alzano la mano tra cui Lucy, mi appresto ad alzare anche io la mano.

"Ok allora per voi sceglierò io le coppie, visto che siete indecisi.
Jack tu starai con Math mentre tu Vivian starai con Luke e tu Lucy starai con Cameron" disse il proff.
Mi voltai verso Lucy e la vidi sorridermi riportando i capelli dietro la spalla.
È bellissima quando sorride, è la prima volta che le vedo farlo.

La campana suona e io sono ancora più confuso, tutti si alzano, ed escono dalla classe, tutti tranne me e Lucy che si avvicina a me.

"Dai alzati, a cosa pensavi per tutta la lezione eh? Se ti va andiamo a mensa insieme e ti spiego in cosa consiste il compito assegnato a entrambi" disse

La guardai attentamente per poi sorriderle ed alzarmi seguendola.

"Come stai? Sei sempre così silenzioso?" mi chiede

"Non sono affari tuoi" la tronco.

Cambia subito espressione tornando la ragazza di pochi giorni fa: triste e pensierosa.
Forse non dovevo risponderle così maleducatamente, infondo lei voleva solo aiutarmi.

"Mi dispiace" le dissi, si voltò verso di me sorridendo.

"Non fa niente" disse.
Ci sedemmo entrambi a mensa.
Mi stava per scoppiare la testa con tutto quel casino.
Più che sembrare di essere a mensa a mangiare sembrava di stare allo stadio.

"Ti va se mangiamo fuori, così mi speghi il compito di coppia?" le chiesi

"Va bene" disse seguendomi fuori in cortile.
Mi sedetti accanto ad un albero poggiandovi la schiena, Lucy invece si posizionó davanti a me, poggiando il vassoio sull'erba.

Dopo mangiato seguì un silenzio imbarazzante, la osservai, stava guardando le foglie dell'albero su cui ero poggiato.
I suoi capelli ambrati le ricadevano sulle spalle, i suoi occhi erano stupendi li trovavo immensamente interessanti.
Lucy riposò lo sguardo sul mio e sorrise, sentii dei brividi sulla schiena. Era bellissima.

"Allora ti spiego in cosa consiste il lavoro che dobbiamo fare, in poche parole dobbiamo creare una scultura di un oggetto o animali, insomma qualsiasi cosa con argilla, carta pesta... Hai capito? Ed è entro due settimane"

"Cosa? Due settimane? Ma è coglione"

"Daai" ride "ci vediamo in biblioteca o dove vuoi tu cosi progettiamo cosa fare." dice alzandosi.

"Si, a te va bene domani a casa mia, dopo scuola andiamo direttamente li, mangiamo e poi facciamo questo stupido compito,prima finiamo meglio è " le dissi

"Ok" si limitò a dire sorridendomi.
Ahh quel sorriso quanto era bello.

"Adesso devo andare, dovrei ripassare per la verifica che abbiamo tra.." guarda l'orologio che ha sul polso"tra ben quindici minuti, a dopo" si alzò in tutta fretta e spari dietro la vegetazione."

Non so spiegarmi queste sensazioni che sto inizando a provare per questa ragazza, sono sensazioni nuove per me.
Tra l'altro non la conosco neanche più di tanto.

Fino all'ultimo secondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora