Capitolo 13 Fuga

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Sento una voce che mi fa rabbrividire
? - I suoi ordini sono stati eseguiti, signore
Mi avvicino alla porta e inizio ad ascoltare la conversazione
Alex - Quindi la Occult è stata chiusa, perfetto.
Gyan - Uno dei seguaci della Raimon, vero?
Alex - Si, con questo intendo avvertire tutti quelli che si sono uniti a loro

Non posso credere che il mio peggior incubo si sia avverato, sento che sto per scoppiare in lacrime, quindi corro verso gli spogliatoi per non farmi sentire. Lì trovo Marceline che si sta preparando, però, appena mi vede mi viene incontro e mi abbraccia, dicendo
Marcy - Hai scoperto tutto, vero?
Lexy - S-Si...
Marcy - Sta tranquilla, si sistemerà tutto, vedrai.
Lexy - No, non tornerà mai tutto a posto, non ce la faccio più!
Marcy - Calmati, dai andiamo dagli altri, su.
Lexy - Va bene.
Sorrido, ma non perchè sono ottimista, sia ben chiaro, voglio distruggere la misera squadretta della DragonLink. Nessuno fa queste scorrettezze quando io sono in campo.

L'amichevole inizia, Chronos mi passa subito la palla, mi porto in vantaggio sorpassando tutti, ma la difesa evoca gli spiriti guerrieri e mi blocco quando sento
Aimè - Adesso voglio vedere come fai, scricciolo
Lexy - Non mi fai paura.
Lo supero con molta facilità saltandogli sopra la testa e facendo scomparire lo spirito, tutti sono sbalorditi dalla mia mossa. Mi trovo davanti a Quentin, tiro semplicemente, lui riesce a parare per divina misericordia. Alla fine della partita, sono tutti stanchi tranne me, Quentin mi dice felice, porgendomi la mano
Quen - Sei migliorata molto, nessuno era mai riuscito a farmi indietreggiare con un tiro normale.
Lexy - Non ho bisogno dei tuoi complimenti per accorgemene.
Coe - Che acidità! Ti sei mangiata un limone per caso?!
Lexy - No, sto solo dicendo la verità!
Aimè - A cuccia viperetta, non parlare così.
Lexy - Faccio quello che voglio.
Alex - Cosa sta succedendo qui!

Tutti mi indicano impauriti, sanno benissimo che con mio padre, se non salta fuori il colpevole, sono mazzate. Lui dice arrabbiato
Alex - Alexia, come ti salta in mente di trattare così i tuoi compagni?!
Lexy - Ti correggo ex-compagni, me ne vado. Non voglio stare in squadra con questi incompetenti. Insomma, sono una centrocampista d'elite, non merito di stare con loro!
Gyan - Allora fuori dalla squadra!
Lexy - Con piacere.
Esco dal campo, mi tolgo la divisa e la lascio nella sala, insieme ad un biglietto con scritto "Avete perso un ottimo elemento per la squadra. Addio. Alexia Blaze"
Mi chiudo nella piccola camera che ho a disposizione e aspetto l'ora predefinita, ovvero le 4, quando lui ha finito il lavoro e si rilassa nella sala del trono. Intanto metto tutto ciò che è qui e nel mio armadietto, nella mia borsa.

Finalmente sono le 4, prendo lo zaino e mi avvio verso il salone, quando mi vede dice
Alex - Piccola, dove vai?
Lexy - Me ne vado, ho chiuso con il Quinto Settore e con te!
Alex - Dai non fare così, sai che io ti voglio bene.
Lexy - Si, certo, come no? Bene che hai perso entrando qui dentro.
Alex - Ma... Cosa ho fatto per meritarmi il tuo odio?
Lexy - Hai chiuso le scuole che volevano solo giocare pulito e divertendosi, sai una cosa, anch'io sto dalla loro parte!
Alex - Non andare, ti prego.
Lexy - Avresti dovuto rivedere i tuoi sbagli.
Esco dall'edificio con passo pesante e scappo per le vie della città, arrivo verso il campo al fiume, quando sbatto contro qualcuno

Continua...

La principessa del Quinto SettoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora