Capitolo 2 Una Cupido improvvisata

919 37 0
                                    

Stavamo tornando al Quinto Settore, quando Chronos, che si era seduto accanto a me, dice

Chron - Posso chiederti una cosa, Alexia?
Lexy - Certo, dimmi pure.
Poverino, è diventato rosso come un pomodoro, allora è qualcosa di importante visto la reazione.
Chron - Il fatto è che... vorrei un consiglio per un regalo per... una mia compagna di classe.
Lexy - Uhm... Ecco ci sono. Potresti portargli dei fiori, nel giardino di casa mia ci sono delle rose bianche profumatissime, se vuoi posso prendertene una.
Chron - Grazie mille, ti devo un favore!
Lexy - Di nulla.
Tet - Ehi piccioncini, non mettetevi a baciarvi qui!
Lexy - Silenzio, scemo.
Tet - Oh, la principessa si è arrabbiata. Aiuto
Lexy - Ma è sempre stato cosi antipatico?
Tet - Dai scherzo. Comunque siamo arrivati.
Lexy - Sia benedetto il cielo, finalmente! Ci vediamo domani.

Saluto i due e vado a casa a piedi, perchè papà ha delle faccende da sbrigare con Gyan, quindi torno a casa e per una volta sono felice. Mi è sempre piaciuto aiutare le persone che avevano bisogno di qualche dono per le loro metà. Per questo mi hanno sempre soprannominato "Cupido".
Finalmente arrivo a casa e trovo Velia spaparanzata sul divano intenta a guardare qualcosa alla televisione, mi avvicino e chiedo la fatidica domanda
Lexy - Velia, posso prendere una rosa dal giardino?
Velia - Si, fa pure, però fai attenzione alle spine.
Lexy - Grazie
Detto questo vado a cambiarmi e mi metto "L'armatura anti-spine", ossia un paio di guanti di gomma, poi armata delle cesoie da potatura del nonno Alberto mi dirigo verso il giardino. Appena varco la soglia della porta-finestra sento la voce di papà
Alex - Sono tornato... Ma c'è qualcuno
Lexy - Ciao!
Alex - Sei tornata a piedi, ti ho cercato ovunque finchè non me l'ha detto Tet
Lexy - Ma te l'avevo detto. Quando siamo scesi ti ho avvertito che tornavo a piedi.
Alex - Ok, ma che ci fai con le cesoie in mano?
Lexy - Oh, devo solo prendere una rosa
Alex - Fai attenzione.
Lexy- Va bene.

Torno in giardino alla ricerca della rosa perfetta, fino a che non la trovo, la prendo e taglio le spine. Però quando la afferro, gli aghi delle altre rose mi graffiano il braccio, tampono la ferita con la manica e torno dentro. Vado in bagno, mi fascio la ferita e torno in cucina per mettere il fiore nell'acqua. Spero che gli piaccia.
Il giorno dopo, esco prima perchè devo dare la rosa a Chronos, mi aspetta al campetto
Chron - E' bellissima grazie per l'aiuto. Quanto ti devo?
Lexy - Niente, tranquillo.
Chron - Cosa ti è successo al braccio?
Lexy - Oh, non è niente, mi sono graffiata mentre coglievo la rosa.
Chron - Ok, ci vediamo agli allenamenti
Lo saluto e mi avvio in classe

Chissa chi è la fortunata che riceverà la rosa?
Continua...

La principessa del Quinto SettoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora