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JUNGKOOK POV:

Era una fredda mattina di Novembre, camminavo sotto l'umida pioggia di Seoul, come al solito avevo perso il pullman.
Wow...mai mi ero sentito tanto vuoto, non provavo emozioni, ed era così contraddittoriamente bello. Nonostante la pioggia, camminavo a rilento, non avevo alcuna voglia di andare a scuola. In fondo meglio bagnarsi che vedere quelle inutili risate su volti privi di personalità. Mi feci coraggio, entrai. I corridoi, come la classe, erano pieni di risate e voci che ignoravo come ognuno di quei monotoni giorni. Mi andai a sedere al mio solito posto, in fondo, da solo. Non so come mia sorella avesse fatto a conoscere così tanta gente nell'arco di 20 giorni. Io a malapena conoscevo i miei professori e i compagni di classe e...avrei preferito di gran lunga non essermi mai imbattuto in queste persone.
Diciamo che neanche a Jeonju mi piaceva interagire con i miei coetanei...né con nessun altro. Dalle cartoline e dalle foto Seoul può sembrare la città perfetta, ma purtroppo non è così.

"Driiin!!" il rumore assordante della campanella mi distoglie dai miei pensieri.
Si fece ora di ricreazione e si svuotò la classe. Rimasi da solo. Presi un libro e cominciai a leggere. Ad un certo punto sento dei passi e poi vedo la porta aprirsi lentamente.
"Oh mi hai spaventato!" Sentii...alzai lo sguardo e vidi un ragazzo bellissimo. Rimasi a guardarlo per qualche secondo "cosa c'è non parli?!" la sua voce interruppe la fase di stupore. Scuotendo la testa risposi "uhm....scusami" si avvicinò a me e si presentò porgendomi la mano "piacere. Mi chiamo Taeyhung, ma puoi chiamarmi Tae." Gli strinsi la mano. "Jungkook".

"Come mai tutto solo? " mi disse con un mezzo sorriso
"Mh..." feci le spallucce e abbassai lo sguardo.
"Ti va di andare un po' in cortile?" si avviò verso la porta e io lo seguii. Andammo in cortile e cominciammo a conversare "quindi sei del primo anno?!" mi chiese accomodandosi sulla panchina. "ehm..si" dissi sorridendo e grattandomi la nuca imbarazzato "piccolinoo!" mi diede uno schiaffetto sulla spalla.
Vedo Tara in lontananza...si dirigeva verso di me. Ma come?! Appena trasferiti, lei, mi disse di non dire a nessuno che eravamo fratelli..mha, chi la capisce?! Ci raggiunse e ci salutò "ciao Tae, ciao Kookie"  esclamò abbracciandomi "vi conoscete?" domandò taeyhung. "Siamo fratelli!" Rispose Tara.."uhm...noona posso parlarti in privato un secondo?" chiesi a mia sorella "si, certamente!" Ci allontanammo un po', quanto bastava per non farci sentire da Tae. "Cazzo vuoi?!" mi disse Tara irritata. "cosa succede?!" dissi io sempre più confuso "nulla, voglio essere gentile con mio fratello." "Ma non lo sei mai stata.." continuavo a non capire "tienimi il gioco ok?!" e prima che io potessi rispondere corse da tae sorridendo "successo qualcosa?" chiese lui "no." Rispondemmo in coro io e Tara. "ok.." rispose lui più confuso di me.
Tara ci salutò e andò via. Intanto suonò la campanella che indicava la fine dell'intervallo. Entrambi tornammo nelle nostre classi. Io lessi fino alla fine delle lezioni. Appena terminate mi avviai verso casa con lo zainetto sulle spalle, le cuffiette nelle orecchie, una felpa col cappuccio e il ciuffo che mi ballava davanti agli occhi.
Arrivato a casa, esausto, posai lo zaino per terra all'ingresso e trovai un bigliettino sul mobiletto "oggi non sono a casa,Tara mangia da un amica, trovi il pranzo in frigo. -mamma" apro il frigo e trovo una minestra. Ovviamente non la mangio, prendo dei soldi e mi avvio verso il kfc più vicino.

•I need u• || vkook || (In Pausa)Where stories live. Discover now