TAEHYUNG POV:
Non ci potevo credere. Jungkook mi aveva lasciato, solo per far felice sua sorella, la stessa che aveva rovinato la sua vita per anni. Tutto ciò, per permetterle di provarci con me.
Sa che con lei non ci starò mai, lo sa, lo sa anche Tara, lo sappiamo tutti.
Sono gay fino al midollo, e sono anche molto innamorato, di Jungkook, ma soprattutto...molto arrabbiato con lui. Non può essere così altruista, non mettendo a repentaglio la sua felicità. Quel ragazzo è un pazzo. Perché sacrificare tanto per una che non ha mai fatto nulla per lui? Io non lo comprendo...o a meno che io non significhi tanto per lui, quanto lui significa per me.
Lo sogno ogni notte e passo giornate intere a pensarlo. Scrivo di lui, e lo cerco in tutte le fottute canzoni, in ogni singolo libro. Anche quando lui non è con me, io mi giro ovunque per cercarlo.
Ero talmente accecato dalla mia ossessione per lui, che non mi posi alcun dubbio.
E se lui non mi amasse?
Se non provasse nulla per me?
E se Tara fosse solo una scusa?
Trascorsi tutta la notte a pensare a questo.JUNGKOOK POV:
Tae l'aveva presa davvero male, non lo biasimo. Probabilmente avrei avuto la sua stessa reazione.
Adesso mi sentivo uno schifo, proprio come all'inizio, come quando non avevo ancora conosciuto Tae e i suoi amici.
Ero talmente vuoto, e triste.
Come il mondo che mi circondava, come Seoul, come la mia scuola e tutte le persone che ne facevano parte.
Tristezza.
Era l'unica sensazione che riuscivo a provare.
Tutto era così banale, l'illusoria felicità negli occhi di chi vive come me quest'assurda monotonia.
Volevo qualcosa di diverso, per distrarmi da ciò che mi stava succedendo.
Intanto ero arrivato fuori scuola, il viavai di ragazzi che si creava in cortile al suono della campanella era insopportabilmente frenetico. Mi scontrai con un ragazzo, alto quanto me, era bruno, bellissimo, quasi quanto Taehyung. "S-scusami"
mi dice imbarazzato raccogliendo tutti i suoi libri caduti per terra. "Nonono, perdonami tu, sono uno sbadato." mi accovacciai per terra e presi un quaderno.
Per un momento, le nostre mani si toccarono.
Forse potevo dimenticare Tae, pensai. "Ehi, ehm che ne dici se, per farmi perdonare, ti invitassi a prendere un gelato dopo scuola?" lui accettò e finite le lezioni, ci rincontrammo fuori scuola e andammo ad una gelateria vicina.
Presi un cono al cioccolato, lui al pistacchio.
Ci sedemmo su una panchina e cominciammo a parlare.
"Come ti chiami?" gli chiesi
Mi rispose balbettando "m-mi chiamo Hoseok e tu?"
"Jungkook, piacere."
Ci alzammo e ci incamminammo sulla strada di casa...non so cosa mi prese e...lo baciai.
Il gusto delle sue morbide labbra era dolce.
Ma non erano quelle di Tae...
"Sai di cioccolato" mi disse ridendo. Risi anch'io, per poi scappare dall'imbarazzo.
•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•.•//Hi guys💁🏻
Prima cosa, DIAMO GLI AUGURI ALLA NOSTRA SCIMMIETTA ALIENA🌚. Seconda cosa, scusatemi se non riesco ad aggiornare proprio spesso, dato che ho cominciato una nuova fanfiction.//
¥Psychopath¥ ||Kim Namjoon||
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•I need u• || vkook || (In Pausa)
FanfictionJeon Jungkook: Appena trasferito in città, nuovo a scuola, primo anno. Timido e introverso, è un ragazzo trascurato da sua madre, con una sorella che gli rende la vita a dor poco impossibile. Kim Taehyung: Terzo anno, studente modello, abbastanza po...