capitolo 29

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Fede
Riesco a sentire le porte che sbattono e poi la porta del bagno che viene quasi sfondata a spallate. Abbasso lo sguardo sopra i miei polsi e mi spavento di me stesso, non ci credo che le mie braccia me le concio cosi, ma me lo merito, sposto lo sguardo di fianco a me e noto che intorno a me c'è del sangue. Ad un tratto la porta di apre rivelando un Benjiamin con la faccia preoccupata e dispiaciuta. Abbasso lo sguardo sul pavimento, vergognadomi di me stesso. Poi sento due dita sotto il mio mento. Alzo lo sguardo e incontro quei due smeraldi, le sue labbra sono a pochissimi centimetri di distanza, chiudo gli occhi e sento le labbra di ben sulle mie. Come prima sento le farfalle nello stomaco, ma non voglio metterlo in pericolo
Io:"mhm.... " dico staccando di poco il bacio
Ben:"dimmi"
Io:"Benjiamin scusami per prima  volevo baciati mi piaci moltissimo anche tu, ma non possiamo stare insieme" dico scoppiando a piangere. Mi accarezza la spalla e sussurra
Ben:"schh... Calmati Fede per favore"
Io:"n-no, mi d-dispiace io-io non ti merito" continuo a singhiozzare, il respiro si fa sempre più affannato
Ben:"Fede per favore smettila di piangere, se non la smetti ti verrà un attacco di panico e so che non è tanto divertente" prendo lunghi respiri ma non riesco a respirare
Io:"b-b-benjiamin a-aiutami n-no-non r-riesco a-a r-re-spirare" con questa pochissima aria che mi è rimasta nei polmoni gli chiedo aiuto, si vede nei suoi occhi che c'è paura, comincio a chiudere gli occhi, ma poi sento delle labbra sulle mie e poco a poco mi ritorna il respiro, apro gli occhi e incontro di nuovo gli occhi color smeraldo, che tanto mi incantano.

CREDEVO MI AMASSI DAVVERO/fenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora