capitolo 50

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Fede
Mi volto e vedo Fred con un sorrisino da menefreghista.
Fred:"ciao checca" dice stringendomi in un abbraccio. Sono un po confuso... Perché mi sta abbracciando
Io:"ciao fred" ad un tratto sento le sue mani sul mio sedere. È un attimo. Mi ritrovo steso a terra con lui che mi tiene i polsi, le gambe e mi tappa la bocca. Una parte di me sta corredo verso casa a chiedere aiuto al mio amore. Corro corro e corro ma io rimango sempre qui. A lottare per non essere violentato. Lui è dappetutto: sopra di me, nella mia mente, di fronte a me con solo la maglietta e io che sono sotto di lui nudo come un verme. Sto lottando per non perdere la dignità con un bastardo.
Benji
Sento un nodo allo stomaco, come se a qualcuno a cui tengo davvero è in pericolo. Sono tra le strade e mi sto avvicinando ad un parco. Più mi avvicino a quest'ultimo più sento questo nodo allo stomaco diventare più doloroso.
Sono entrato nel parco e di istinto vado verso una panchina. Quello che vedo mi fa scoppiare a piangere davvero... Ma per fortuna la cosa peggiore, grazie a Dio, non è accaduta


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Sera ragazze. Ho scritto questo capitolo proprio per questa giornata il 25\11\16 giornata nazionale della violenza sulle donne.(anche se fede non è una donna.. Ma ho voluto ricordare quelle 116 donne morte per il femminicidio)
Una di quelle parti di Federico e la stessa di un contributo di Valente e Locatello da "ferite a morte" di Serena Dandini.
Aggiorno domani se riesco perché la connessione mi sta giocando brutti scherzi.
Notte e grazie ancora❤❤

Baci Mary😘😘

CREDEVO MI AMASSI DAVVERO/fenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora