"It ain't even cold outside, not where I'm from.
Feeling like it's mid-July under the sun.
My jacket don't get no love, no hats and no gloves.
Not even a chance of rain.
But my baby's in town and we're gonna do some winter things."Harry poggiò la propria valigia e quella di Darcy sulla soglia di casa, dopo aver aperto la porta, e si guardò intorno lasciandosi investire dai ricordi che quella casa portava con sé. Ricordi risalenti ad anni prima, quando lui e Louis erano solo degli stupidi ragazzini con mille sogni nel cassetto da condividere con Liam, Zayn e Niall: i tre componenti del loro stupendo gruppo. Poi Niall si era trasferito in Irlanda, paese natale, mentre con Liam e Zayn aveva ancora contatti, essendo il primo il suo migliore amico di una vita ed il secondo il migliore amico di Louis. Tornò fuori mentre la bambina ispezionava piano la casa assicurandosi che fosse bella come i genitori le avevano accennato. Aprì il cofano mentre Louis scendeva dalla macchina con la propria valigia ed un borsone tra le mani, lanciandogli uno sguardo veloce ed entrando in casa. Prese le altre buste ed entrò subito dopo di lui, cominciando a sistemare la spesa fatta qualche ora prima e assicurandosi di ricordare dove stesse mettendo le cose. Louis si era lamentato per il fatto che avesse deciso di portare troppe cose, ma in fondo doveva badare nel migliore dei modi a sua figlia, e non si sapeva mai con lei, poteva chiedere le cose più strambe, e voleva assicurarsi di poterla accontentare e fare felice durante quei pochi giorni passati tutti insieme.
«Harry?» lo richiamò Louis, entrando in casa con altre buste e poggiandole sul grande tavolo. Il riccio si voltò e si concentrò sul suo ex marito, che al momento stava tirando fuori dei pacchi di farina. «Dove mettiamo la cosa?» chiese poi il liscio, guardandosi intorno con fare allarmato e sospettoso, usando un tono basso per paura che la figlia potesse sentirli. Harry aggrottò le sopracciglia, ma poi spalancò la bocca come se si fosse improvvisamente ricordato di qualcosa e si leccò le labbra pensandoci su, «Lasciala in auto, no? Non la useremo fino al ventisei, quando torneremo a Londra, quindi direi che possiamo tenerla là fino alla notte del ventiquattro, poi la porteremo dentro quando Darcy dormirà.» suggerì, alzando le spalle. Avevano acquistato una pianola alla figlia, per quel Natale, dato che alla fine il riccio l'aveva convinta a scrivere anche un'altra lettera chiedendo giochi o cose simili, ritrovandosi poi una lettera in cui la figlia chiedeva una pianola per poter suonare come il padre. Inutile dire che Louis aveva dato di matto ed era corso a comprargliene una sostenendo che la figlia stesse crescendo davvero bene nonostante tutti i casini.
«Forse hai ragione, già. Dove si è cacciata la peste?» chiese poi, rigirandosi tra le mani le chiavi nervosamente. Ed Harry capì immediatamente che stesse solo cercando di prendere tempo e fare conversazione, così alzò gli occhi al cielo, «Louis, non sei obbligato a parlarmi, okay? Stiamo facendo tutto questo per nostra figlia, ma capisco se non vuoi rivolgermi la parola o ti senti a disagio. Va bene; solo non renderlo più imbarazzante di quanto già non sia.» disse, sospirando e continuando a sistemare il tutto nei mobili. «Scusa? Se non volessi parlarti non ti parlerei! Che diavolo di ragionamenti fai, Harry? Vuoi che non parli? Okay, vaffanculo.» sbottò il liscio, uscendo nuovamente per recuperare le altre cose. Il riccio lasciò cadere la confezione di biscotti che teneva tra le mani e strinse i pugni con rabbia, rimpiangendo l'aver creduto, solo per un minuto, di poter passare bene quelle vacanze. Sentì un'imprecazione seguita da un tonfo ed un «Papà, vieni ad aiutare papi!» che lo risvegliarono dallo stato pensieroso in cui era finito, portando le sue gambe a muoversi automaticamente verso il salotto, trovando Louis intento a bestemmiare contro una busta spaccata mentre raccoglieva le cose cadute.
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Christmas and chill 》 L.S.
FanfictionHarry e Louis hanno preso strade diverse, ormai il loro amore è finito da tre lunghi anni. L'unica cosa che ancora li unisce è la piccola Darcy, una bimba di otto anni che hanno adottato quando ancora erano convinti di essere anime gemelle. Ma forse...