they don't know about us; dramione

Hermione.

n/a

Hey everybody! Ecco un nuovo capitolo di Hermione, mi scuso con tutti se vi ho fatto aspettare così tanto ma ho avuto molti impegni e non ho avuto tempo. Detto ciò; ho deciso di scrivere lo spazio autrice prima perchè ci sarà una parte del capitolo in cui dovrete far partire 'They don't know about us' dei oned, appena vedete scritto ''ora!'' mettetela. Grazie mille per le 16k visualizzazioni, siamo veramente contente.

All the love.

^B^

''Harry non puoi andare da solo è fuori discussione'' dissi cercando di fargli capire che era troppo pericoloso andare nella foresta proibita.

''Herm, tu e Ron non potete venire con me è rischioso'' mi rispose.

''Harry, Hermione ha ragione non possiamo lasciarti andare in piena notte nella foresta ti potrebbe accadere di tutto'' cercò di convincerlo Ron.

''Già, e poi potremmo venire con te indossando il mantello dell'invisibilità'' proposi guardandoli.

''Non so ragazzi, stiamo parlando di vita o di morte, non voglio mettere anche voi in pericolo''.

Ma come poteva pensare che lo avremmo fatto andare da solo.

''Se vai tu veniamo anche noi'' dissi guardandolo con sicurezza negli occhi; alla fine si arrese ''Va bene allora ci vediamo alla sala comune a mezzanotte''.

Ci avviammo dunque verso la sala banchetti.

Prima di mangiare però la Umbridge ci ricordò che domani ci sarebbe stato il ballo e che quindi ognuno di noi avrebbe dovuto partecipare con un compagno e dei vestiti adeguati (come se non lo sapessimo).

Dopo aver ascoltato il discorso ci sedemmo tutti; io mi misi accanto a Ron, il quale dopo aver finito il secondo mi chiese ''Emh Herm, volevo chiederti se...''ingoiò un grosso groppo in gola prima di continuare, "insomma...v-v-vuoi venire con me al ballo?'' lo guardai quasi scioccata. Scossi la testa liberandomi così dai miei pensieri.

''Si va bene'' gli dissi, sia perché non avevo ancora un cavaliere e sia perché sapevo che con Draco non sarei mai potuta andare. Ron si girò sorridente e continuò a mangiare.

Intanto spostai lo sguardo sul tavolo dei Serpeverde, Draco mi sorrise e io feci lo stesso.

********** mezzanotte **********

Mi alzai dal letto facendo il più piano possibile per non svegliare Padma e Calì. Scesi giù alla sala comune trovando solo Ron,aggrottai le sopracciglia pensando che fosse strano che Harry non fosse ancora lì.

''È già andato'' mi disse porgendomi un foglio piegato in quattro; lo aprii c'era scritto: ''scusate ragazzi ma è una cosa che devo fare da solo, è troppo pericoloso ci vediamo domani mattina -H''.

Dopo aver letto feci un grande sospiro, era un incosciente e un pazzo ad andare da solo, ma c'era da dire che il suo coraggio era ineguagliabile.

''Beh allora ci conviene andare a dormire'' dissi a Ron.

''Già''.

Così gli diedi la buonanotte e tornammo entrambi nelle nostre stanze.

********** il giorno dopo **********

Mi svegliai con due occhiaie enormi, quella notte non dormii affatto: ero troppo in pensiero per Harry che adesso era nella sala comune con Ron. Mi affrettai dunque per raggiungerli, ''Ciao'' dissi.

''Ehy Hermione'' dissero entrambi in coro.

''Cosa è successo ieri?'' chiesi ad Harry, il quale capì subito a cosa mi stessi riferendo.

''I Mangiamorte mi hanno accerchiato, volevano la mia bacchetta'' disse.

'E tu che hai fatto?'' chiese Ron preoccupato.

''Non gliel'ho data, poi per fortuna sono arrivati i centauri e hanno iniziato a combattere. Io ne ho approfittato e sono scappato e ora sono qua''.

''Lo sapevo che non dovevi andare da solo. Se non avessero intervenuto i centauri a quest'ora chissà dove saresti'' dissi con tono preoccupato, Harry mi prese le mani e mi abbracciò per tranquillizarmi.

*********ore 17:00 **********

Quel pomeriggio non ci sarebbero state lezioni, quindi avrei avuto tutto il tempo necessario per prepararmi per il ballo.

Mia mamma tempo fa mi aveva spedito un vestito che avevamo comprato insieme a Londra; era di un azzurro molto chiaro quasi celeste lungo fino alle ginocchia con dei ricami floreali in tull e un fiocco attorno alla vita.

Iniziai a truccarmi, mi misi il fondotinta un po' di fard, dell'ombretto ed infine un filo di mascara. Dopo di che mi feci uno chignon per raccogliere i capelli e risaltare il viso. Ora dovevo solo mettermi il vestito e le scarpe.

Era già passata un'ora e mezza, l'appuntamento era alle 19 dovevo sbrigarmi.

Arrivata alla sala grande c'erano già tutti e nella confusione cercai con lo sguardo Ron ed Harry. Appena li vidi gli andai in contro. Mi fecero tantissimi complimenti e poi iniziammo a scatenarci tutti in pista; la band che suonava alternava canzoni più movimentate a classici lenti.

ora!

Anche se mi imbarazzava ballare così vicina a Ron lo feci comunque per non farlo dispiacere, poi si allontanò per prendere del punch ad entrambi e io mi sentii tirare da qualcuno.

Lo seguii per un po': non capivo dove mi stesse portando. Poi mi guardai intorno e notai che eravamo in una piccola sala con delle candele sparse per il pavimento in modo da rendere una luce calda e rilassante. Solo allora capii che era Draco che mi strinse subito fra le sue braccia sussurrandomi ''sei bellissima''.

Lo ringraziai e iniziammo a ballare scambiandoci sorrisi e sguardi complici per quello che diceva la canzone; mi fece fare una giravolta su me stessa per poi baciarmi e stringermi ancora più forte. ''Ti amo'' gli dissi spontaneamente.

''Io di più'' mi rispose dandomi tre baci giocosi sulla guancia; allora lo abbracciai e delle lacrime mi rigarono il viso.

''Perché piangi?'' mi chiese.

''Perché so che noi due non potremmo mai fare quello che stiamo facendo ora davanti a tutti''. Strofinò i suoi pollici per asciugarmi gli occhi, poi mi prese per i fianchi e continuammo ad ondeggiare finché la canzone finì e sentii qualcuno chiamarmi.

Draco aggrottò le sopracciglia.

''È Ron'' gli spiegai, allora roteò gli occhi al cielo.

''Devo andare, vediamoci domani mattina nello stanzino di Gazza'' gli diedi un ultimo bacio e andai da Ron inventandogli la scusa che ero andata in bagno.

Ci ritirammo tutti alle due nei dormitori; arrivata in camera mi tolsi subito le scarpe e slegai i capelli, poi mi misi direttamene sotto le coperte essendo troppo stanca per togliermi il vestito. Affondai la testa sul cuscino e mi addormentai.