Capitolo 22

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GAIA's POV
Riesco ad aprire la porta. Lentamente la apro a mi ritrovo mia sorella davanti. Rimango basita a quella scena che si presenta davanti ai miei occhi.
"Gi-Giorgia" dico balbettando.
Fisso per qualche istante i due ragazzi poi corro via, molto confusa e delusa.
Esco di casa e mi siedo sulle scaline,  davanti la porta di casa. Mi accendo una sigaretta per calmare un po' le acque e capire se quello che avevo visto prima non fosse vero.
Mi metto le mani in fronte, nella mia testa c'è solo confusione.
Ad un certo punto, qualcuno si siede accanto a me, mi volto e trovo Giorgia, rivolto subito lo sguardo verso il basso.
"Mi dispiace" dice rompendo il ghiaccio.
"Giorgia.. Perché?"
"Non è come pensi.. sul serio"
"No tranquilla, ti trovo addosso ad uno, ma noo non stavate scopando" dico ironica con tono incazzato.
"Io.. io"
"Aspetta" la interrompo "È per questo che volevi rimanere qua?"
"Si" risponde sottovoce.
Sospiro, sbuffando il fumo.
"Perché cazzo?" chiedo abbastanza irritata "Da quanto va avanti 'sta storia?"
"Circa due anni.."
"Eh?!" Mi volto immediatamente verso di lei "Ha tredici anni?" alzo la voce.
"Si.. okay Si" alza la voce pure lei.
"Ma lo hai un cervello per ragionare, perché io credo di no"
"Non posso farci niente" dice come se mi nascondesse qualcosa.
"Come non puoi farci niente.. Giorgia c'è qualcosa che mi stai nascondendo?"
"No" dice abbassando lo sguardo.
"Giorgia" dico "Guardami"
Si volta verso di me, ma sempre con lo sguardo basso.
"Ei.. sai che puoi dirmi tutto"
"No.. Non ti sto nascondendo niente"
"Giorgia lo capisco quando menti , quindi dimmelo"
"Mi minacciava okay?.. Mi minacciava" dice nel mentre il suo viso si riempie di lacrime.
"Cosa..?! E cosa ti diceva?"
"Che se non l'avrei fatto, suo fratello ti avrebbe fatto del male"
"Aspetta.. quindi.. quello dentro è il fratello di Matteo.."
"Si.."
Butto in terra la sigaretta ormai finita e mi alzo di scatto, e mi avvicino alla porta per rientrare in casa.
"Che stai facendo?" mi segue con lo sguardo, nel mentre entro e mi dirigo verso camera sua.
Apro di scatto la porta, ma non trovo nessuno.
"Aspetta Gaia" mi raggiunge la ragazzina con il fiatone.
"È andato via" dico sottovoce. "Sappi che non l'avrà vinta così"

GIORGIA's POV
(Il giorno dopo)
"Mamma, papà vado a scuola"
"Okay tesoro stai attenta"
"Mamma smettila, ho 15 anni" sbuffo per poi uscire di casa.
Mi incammino verso la scuola e dopo poco mi ci ritrovo davanti. Quanto tempo, mi mancava stare qua insieme a tutte le mia amiche.
"Giorgiaa" mi abbraccia Alice, la mia migliore amica.
"Ali.. mi sei mancata un casino"
"Anche tu scema"mi sorride "Ma che fine avevi fatto?"
"Eeh.. lunga storia"
Stiamo a parlare del più e del meno fino a che non suona la campanella per entrare in classe. Questa è l'unica cosa che non mi mancava, ovvero stare in classe a fare lezione.
Finalmente suona la campanella della ricreazione. Senza nemmeno pensarci mi dirigo verso la machinetta per prendere qualcosa da mangiare. Vengo bloccata da qualcuno, comincia a trascinarmi nello sgabuzzino dei bidelli.
"E.."
"Shhhh" dice tappandomi la bocca.
"Che vuoi?" dico irritata liberandomi dalla sua presa.
"Io so, che tu hai detto qualcosa a tua sorella di ieri sera"
"E se anche fosse" dico con tono di sfida.
"Ah.. io non scherzerei tanto con il fuoco"
"Ecco, allora direi di non giocare con Gaia, visto che il fuoco è lei"
"Stai zitta, mocciosa"
"Vaffanculo" dico sottovoce avvicinando alla porta per uscire.
"Dove credi di andare" mi blocca per poi mettermi la schiena contro il muro.
"Senti, Luca, avresti anche rotto il cazzo, figlio di puttana" dico.
"Ma se ieri sera ti piaceva il mio cazzo"
"Smettila, sembri un bambino"
"Shh" si avvicina e comincia a baciarmi. Ammetto che ancora questi baci non mi trasmettono niente, lo odio da morire. Ma dovevo farlo per proteggere mia sorella, non voglio che le succeda qualcosa.
Adesso che lo sa, però, la posso smettere, quindi da adesso io non sarò il bambolotto di nessuno.
Nel mentre ci baciamo gli tiro un calcio bello forte nei gioiellini.
Si accascia per terra dolorante lasciandomi la presa.
"Ecco.. stai attento" dico infine per poi lasciarlo solo insieme al suo dolore, uscendo dalla stanza con fierezza.

GAIA's POV
(RICORDO)
Mi sveglio di soprassalto. Ho il fiatone e sono pure sudata.
Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno per farmi una doccia calda.
Appena finisco mi asciugo e mi vesto per andare a scuola.

A scuola ormai sempre la stessa zuppa, le solite persone che non mi cagano, sempre le solite persone che mi insultano, che mi picchiano, ormai mi sono abituata a tutto ciò.
Entro dentro scuola e mi dirigo verso la classe per starmene da sola prima che inizi la lezione.
Mi siedo e aspetto che entrino gli altri. Ormai il mio posto è infondo e isolato da tutti.
Proprio in quel momento entra Emily con le sue amichette der cazzo. Loro mi hanno sempre sfruttato e adesso che ho lasciato il loro gruppo mi torturano ancora di più.
Entra con tutta la sua fierezza, vestita con una maglietta rosa stretta e scollata in modo da esaltare le sue tette (che alla fine non ha) e dei jeans sempre stretta e dei tacchi a spillo.
Si avvicina tutte e tre verso di me.
"Che vuoi ancora" alzo gli occhi al cielo.
"Mia cara,  certo che non ti ho mai insegnato niente sulla moda" comincia a scrutarmi la mia felpa larga e i miei skinny neri.
"Scusa se non voglio esaltare il mio fisico.."
"Andiamo sappiamo tutti cosa vogliono i ragazzi"
"Pace" dico indifferente prendendo il mio cellulare.
Non appena lo piazzò davanti a lei per non vederla me lo toglie di mano.
"Senti, hai fatto un gravissimo errore andandotene dal nostro gruppo" dice "Sappi che questa tortura non finirà"
"Mi ci abituerò come ho fatto con tutto"
"Ruggeri, sappi che la tua vita non sarà più la stessa" dice lasciandomi il cellulare e andandosene dalla classe.
Riprendo il cellulare e sospiro esausta.

"Perché ti fai trattare così" dice una voce sconosciuta.
Alzo lo sguardo e noto che c'è un ragazzo che non avevo mai visto.
"Tu.. chi sei?" Chiedo.
"Ah.. si scusa.. Daniele piacere"
"Gaia" gli sorrido.
"Ehm.. come mai?"
"Ormai sono abituata a tutto ciò" abbasso lo sguardo.
"Ei.. Non ti conosco, ma so che tu non dovresti essere trattata così"
"Si.. ehm.." dico prima che io venga interotta dalla campanella.
"Ci vediamo" mi sorride ed esce.
Comincio a sorride come una scema con lo sguardo basso.
(FINE RICORDO)

Mi sveglio di soprassalto. Daniele? Chi è Daniele? E dopo l'ho più rivisto?
Il mio cervello si riempie di domande sul quel ragazzo misterioso. Chissà forse abbiamo avuto qualcosa insieme.
Sento il cellulare squillare, guardo lo schermo 'Giulio💕'. Sorrido immediatamente.. mi manca da morire.

*al cellulare*
io:"Ei Giulio.."
G:"Perché non mi rispondevi ieri? Mi hai fatto preoccupare"
io:"Mi dispiace è successo un casino"
G:"Ei.. cosa?"
io:"Ehm.. te lo racconterò..."
G:"mmh.. okay"
io:"Allora cosa mi racconti?"
G:"Niente di che, sto a scrive una nuova canzone"
io:"Ehm.. voglio essere la prima eh" dico ridendo.
G:"Certoo" lo sento ridere, amo la sua risata.
io:"Mi manchi"
G:"Anche tu.. da morire" dice "Ora devo andare ci sentiamo dopo.. Ti amo"
io:"A dopo, ti amo anche io"

[...]
Che bello stare tutto il giorno sul divano a mangiare nutella, patatine, pizza,cocacola, fumare e serie tv.
Si ammetto che sono stata tutto il giorno stare sul divano e ne vado fiera.
Prendo il cellulare e noto che ho un messaggio. Sblocco il cellulare e c'è che è un video. Ho paura ad aprirlo. Prendo coraggio e faccio partire il video. Rimango amaramente scioccata.. Perché..

SPAZIO AUTRICE:
Aggiornamento notturno🌷
SCUSATE SE HO AGGIORNATO TARDI.. sono stata un po' male e poi non avevo idee e niente. Questo capitolo fa anche schifo, maa è il meglio che potessi fa.
-Alessia🌹

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