-ERRORI GRAMMATICALI PRESENTI-
SO CHE I NOMI DI ALCUNI SUPEREROI, PERSONAGGI E KWAMI SONO SBAGLIATI MA HO DECISO DI LASCIARE COSÌ
Siamo a Parigi, in una delle cittá più romantiche al mondo.
Marinette, ragazza dai capelli corvini e gli occhi azzurri...
Non vedevo l'ora che fosse l'ultima mezz'ora, almeno avrei posato con Marinette.
6. 00. Finalmente.
"Ehi"
"Ciao Adrien, pronto per gli scatti? "
"Ov-vio "
Ed ecco che riniziavo a balbettare... Che disastro...
"BENE, COMINCIAMO AL MIO VIA! "
Dai, ce la posso fare...
"TRE.. "
.. Non devo fare figuracce o cavolate...
"..DUE... "
.. Come tutte le altre volte..
".. UNO.. "
.. Ok, sono pronto.
"VIA! "
Marinette pov Flash, l'unica cosa che vedevo. E la mano di Adrien sul mio fianco, in una stretta calda e rassicurante.
Quando i fotografi mettevano di scattare foto, vedevo le altre ragazze verdi d'invidia, forse perché posavo con Adrien.
Lui è gentile, simpatico, carino... UN MOMENTO!! A ME NON PIACE ADRIEN!! A ME PIACE CHAT NOIR!!
Comunque, Adrien era un bravo modello e l'ultima mezz'ora passò in un secondo.
Alya mi aveva detto che quella sera saremmo andate al cinema con Nino e Adrien, e io dovevo aiutare Alya con Nino, quindi prima di andare raccontai del mio piano ad Adrien, che accettò volentieri.
Ora rimaneva solo da sistemare la mia migliore amica.
Il piano consisteva nel preparare Alya e Nino per l'appuntamento, ma io e Adrien non ci saremmo stati, così sarebbero potuti rimanere da soli.
Visto che non volevo rovinare la serata ad Adrien, gli proposi di andare a vedere un film, e lui accettò, balbettando come suo solito.
#Camera di Alya# "Allora, cominciamo dal vestito.. "
Misi a soqquadro la stanza di Alya fino a quando non trovai il vestito perfetto.
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Ad Alya sarebbe stato benissimo e se tutto andava secondo i piani, entro sta sera lei e Nino si sarebbero fidanzati, e Nino le sbaverá dietro come un cane.
"Alya stai da Dio! "
"Beh, speriamo che anche a Nino piaccia.. "
"Tranquilla ti sbaverá dietro ne sono più che sicura.. ORA CAPELLI E TRUCCO!! "
"No ti prego, tu esageri sempre!! "
Per 5 minuti buoni continua a lamentarsi ma alla fine vinco io e inizio a sistemarla.
Quando la misi davanti allo specchio mi saltò addosso per la felicità.
Le avevo messo del mascara, lucidalabbra rosa, matita e un mix di ombretto bianco, blu e azzurro.
I capelli raccolti in uno chignon con due ciocche a incorniciare il viso.
Le scarpe, ecco cosa mancava. Le diedi delle scarpe con tacco azzurrine e una borsetta a tracolla bianca.
Finito. Era perfetta.
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Fu il suo turno nel prepararmi.
Dopo un'ora, finalmente, mi mette davanti allo specchio e rimango sbalordita:non sembro nemmeno io.
Ho un vestito bianco e verde acqua, un paio di scarpe uguali a quelle di Alya, mascara, matita, lucidalabbra e ombretto bianco. I capelli sono sciolti e piastrati.
Wow. Non credevo di poter essere accettabile.
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"Wow. Sono... accettabile"
"No" dice Alya mentre mi mette le mani sulle spalle da dietro " sei bellissima. "
Come tocco finale mettiamo tutte e due un giacchino di pelle e siamo pronte.
Sto dimenticando qualcosa.. il piano!
In quel momento fingo di avere mal di pancia e corro in bagno.
Alya mi segue preoccupata, ma riesco a chiuderla fuori.
"Mari tutto bene? "
"No... sto troppo male non ce la faccio"
"Sicura? Devo chiamare qualcuno? "
"No tranquilla, mi faccio venire a prendere... tu vai"
"Se sei sicura.. "
Era fatta. Speriamo solo che Adrien sia riuscito a convincere Nino.
Adrien pov #Camera di Adrien# Era mezz'ora che pensavo al piano di Mari, intanto che preparavo Nino e mi facevo preparare.
Dovevo trovare una scusa convincente per far andare Nino da solo.
... IDEA!
Ovviamente centra quel formaggio puzzolente tanto amato da Plagg, ma se funziona il piano è fatto.
Nino intanto ha finito di prepararsi e sta veramente bene: ha dei jeans neri, maglietta con la Torre Eiffel, scarpe da ginnastica e le sue immancabili cuffie.
Io invece ho dei jeans blu strappati sul ginocchio, maglietta nera con il simbolo di Chat Noir, scarpe da ginnastica e capelli disordinati.
Prendo di nascosto il formaggio puzzolente di Plagg, più comunemente noto come Camembert, e lo metto sotto il naso, in modo che mi venga un conato di vomito.
Corro subito in bagno chiudendo la porta a chiave e fingo di vomitare. Menomale che avevo un secchio a portata di mano.
Alla fine riesco a persuadere Nino e a farlo andare da solo.
È fatta.
Quando sono sicuro che se ne sia andato, mi trasformo e corro fino alla panetteria dei genitori di Marinette.
Mi ritrasformo e busso alla porta, sono pronto per il mio appuntamento.
N. A Scusate per gli errori se ce ne sono.
Il prossimo capitolo sarà dedicato agli appuntamenti
