Epilogo

8.1K 584 403
                                    

Allora, finalmente siamo arrivati al finale (^.^)
Non mi aspettavo che così tanta gente leggesse la mia storia e, cosa più importante, non mi apettavo fosse così difficile far uscire i capitoli. Ogni volta che ne esce uno succede sempre qualcosa (mi si blocca il telefono, mi cade nel gabinetto ecc.) da non crederci. Almeno adesso finalmente la mia sfiga avrà fine.
Ringrazio tantissimo con tutto il mio cuore♡ chi ha letto la mia storia e spero vi sia piaciuta.
Alla prossima storia. (*^*)/
D

itelo non bi aspettavate un Finale così! (•.<)~☆

•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•

Oikawa's pov.

Conoscevo Kageyama da anni e, essendo un mio kouhai e giocando nel mio stesso ruolo come alzatore, passavamo molto tempo insieme.
Era sempre serio, il suo unico pensiero era la pallavolo. Io ero solito prenderlo in giro, anche se poi venivo picchiato dal mio adorato Iwa-chan!

Alla fine lo facevo per una buona causa, speravo di far accendere in lui sentimenti e hobby diversi da che aveva ormai ogni giorno concentrati su quello sport.

Quando mi diplomai non fu un periodo molto fortunato per lui, non che prima lo fosse, ma era arrivato al limite. Era arrivato a farsi mettere in panchina. Guardai anche tutte le partite in cui giocava, sia dagli spalti che dalla televisione se fuori città.
Anche se non sembrava avessimo un legame molto stretto, mi resi presto conto che ero l'unica persona da potersi considerare quasi come un amico per lui.

Ormai avevo capito come il suo piccolo cervello funzionava, anche se in modo limitato.
Avrei voluto stargli accanto quando subbì il trauma del 'Re del campo', ma, purtroppo, ero impossibilitato a tornare a causa di alcune trasferte in altre città.

Era così triste. Aveva bisogno di aiuto, ma non lo accettava.

Credevo di preoccuparmi troppo quando entrò alla Karasuno, così lo seguivo e lo osservavo di nascosto.
Litigava molto spesso con quel piccoletto pel di carota e si facevano un sacco di dispetti e sfide.
Per la prima volta lo vidi sorridere, quando correvano, quando bisticciavano o quando dovevano pulire per punizione la palestra. Era sempre attento, però, a non farsi vedere dal quel tappetto.
Sentivo che finalmente avrebbe trovato un vero amico. Ma questo mi faceva preoccupare ancora di più.

Per non farlo soffrire per un eventuale rifiuto cercai di farlo trasferire nella mia squadra.
Ma, dopo quella chiacchierata con il rossiccio, vidi che i suoi sentimenti erano più che ricambiati, il chè mi rese molto felice.
Finalmente anche Tobio-chan sarebbe stato felice senza essere tradito di nuovo.

*

Eravamo in finale, dovevamo fare solo un'ultimo punto per la vittoria. Toccava alla squadra avversaria battere, la Karasuno.
Il tappetto, Hinata, afferrò la palla ma la sua faccia non era delle migliori. Sapevo che Tobio-chan non avrebbe lasciato correre ma non mi sarei mai aspettato che facesse davvero qualcosa. Invece così fu che urlò il nome di Hinata così forte che si  fermarono anche dei bambini fuori la palestra che stavano giocando e si affacciarono per capire cosa stesse succedendo.

Dopo pochi secondi Tobio continuò a parlare <Oi! Hinata, mi ami?>.
Non mi sembrava il caso di fare certe domande del genere in questo preciso momento!

<S-si, ti a-amo> rispose il Rosso,  arrossendo a dismisura e con una faccia di puro terrore, come se su quella domanda gravasse il peso dell'universo.

<Bene, Ti amo anch'io! Quindi andrà tutto bene> disse infine il numero 9.

Entrambi strinsero i pugni lanciando, imbarazzatissimi, un altro grido.
Rimanemmo tutti shockati. Ma come non esserli dopo una confessione più stupida di questa.

Guardai quei due idioti.
Anche se ero felice che Tobio avesse trovato il suo motivo per essere felice, adesso stavano davvero esagerando.

Odio quei due mocciosi...e anche i loro stupidi sorrisi.

Fin.

Stupid smile~KageHinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora