Capitolo 14: Il Segreto di AD

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Joshua si accasciò a terra, con le lacrime in volto, singhiozzando. Si chiese se Pietro e Pannacotta erano riusciti a sopravvivere, ma non riusciva a togliersi dalla testa le morti dei suoi amici: prima Okuyasu, poi suo padre Josuke ed infine Dayu, morto definitivamente per mano sua. Joshua passò dall'essere tremendamente triste all'essere iracondo. Si rialzò in piedi e si sistemo divisa e capelli.

Pietro: "JoJo! Stai bene!?"

Pannacotta: "Cosa è successo!?"

Joshua: "Ho ucciso Tiramisù e... è morto Dayu."

Appena sentita la notizia, Pietro cadde a terra, come se le sue gambe non riuscissero a reggerlo in piedi, e cominciò a piangere.

Joshua: "Tiramisù, prima di morire, mi ha detto che è tutto merito di un altro capo di un gruppo Yakuza, lo stesso capo del gruppo di Yosai e Atsumori. La loro base si trova sotto l'edificio che si trova al centro di Tokyo. Pannacotta, la tua vendetta è fatta, se non vuoi venire con noi ti capirò, ormai è una questione mia e di Pietro."

Pannacotta: "Ma nemmeno per sogno! Quell'altro bastardo! Non mi importa se non mi ha fatto nulla! Vi ho visti e vi sto vedendo soffrire per le vostre perdite! Non posso accettarlo! Vi aiuterò nella vostra vendetta!"

Joshua: "Grazie infinite, con un braccio rotto e solo con Pietro non credo di avere molte chance, se Tiramisù temeva quel tizio é perché è forte, molto forte. Tiramisù era davvero pericoloso."

Pietro: "Se hai un braccio rotto... posso curarlo con Onde, posso ricomporre le tue ossa."

Pietro colpì Joshua sullo stomaco, aggiustandogli l'osso.

Joshua: "Perché non lo hai fatto all'ospedale?"

Pietro: "Le mie Onde non sono così potenti da guarire tutte le ossa."

Joshua: "Capito. Adesso andiamo a Tokyo e facciamo capire a quel tizio... che si è messo contro le persone sbagliate!"

Joshua, Pietro e Pannacotta arrivaono a Tokyo, grazie ai mezzi pubblici, e trovarono l'edificio. Ci entrarono e, al piano terra, trovarono una botola segreta, che conduceva alla base nemica. Una volta percorso dei corridoi vuoti, arrivarono ad una grande sala, dove c'era il boss.

Joshua: "Sei tu il boss!?"

?: "Vi stavo aspettando, non pensavo sareste riusciti ad uccidere addirittura Tiramisù."

Pietro: "Stai zitto e girati!"

Il boss si mostrò in volto.

Joshua e Pietro rimasero paralizzati.

Joshua e Pietro: "O-O-OOOOOODAAAAAAAA!?"

Oda: "Adesso morite tutti!"

Oda corse verso Joshua, che si parò con Shining Emerald, ma ad un certo punto, Oda e Joshua si trovarono nella stessa stanza, ma piena di ragnatele e senza Pietro e Pannacotta.

Joshua: "Ma che succede!?"

Oda: "Io sono il boss del gruppo della Yakuza e questo è il potere del mio Stand: Another Dimension! Vive in un' altra dimensione, ovvero questa, uguale all'originale ma senza alcun essere vivente, ma ciò che accade qui accade anche di là."

Joshua: "Ma perché fai tutto questo!? E perché ci sono ragnatele qui? Sono aracnofobico!"

Oda: "Sapessi."

Intanto, nella dimensionsione originale.

Pannacotta: "Perché JoJo è scomparso!? E tu conosci quel tizio!?"

Pietro: "Quello era... l'amico che dovevamo vendicare!"

Pannacotta: "COOOSAAAA!?"

In quel momento, comparve un ragno nero gigantesco.

Le Bizzarre Avventure di JoJo (FanMade)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora