Nothing is ever written

Parte 8

Arrivò il sabato per Miranda e scoprì che nel suo cellulare erano salvati i numeri di Sara, Jack, e Aurora (?), ma anche che c'erano delle cose scritte che per dei migliori amici vanno bene, ma per lei e gli altri, che non erano affatto amici, era decisamente strano.

Sinceramente Miranda iniziava a pensare che Jack gli piacesse ma non che lo amasse. Lei non era mai stata fidanzata e non sa di preciso cosa fosse l' amore, in più lei si definiva brutta anche se non lo è soprattutto per il viso beato che Jack si perdeva. La cosa che non sapeva è che una persona cercava di ammirare la bellezza di Miranda, visto che lei stava sempre nascosta con la testa chinata coprendo il suo viso, e questa persona era proprio Davide il quale era sicuramente attratto da lei ma non poteva dimostrarlo per il fatto che lui era un po' timido.

Davide era un ragazzo bello ma insicuro di se stesso, pensava che nessuno potesse stare con lui. Portava gli occhiali i quali nascondevano i suoi splendidi occhi infiniti: aveva i capelli neri, adorava leggere i libri di genere fantasy, aveva un viso imperfetto che nascondeva la perfezione di un volto. Guardava sempre Miranda triste per il fatto che lei non lo avrebbe mai notato.

A Miranda gli arrivò un messaggio da Jack che chiedeva a lei e a Sara di andare al cinema, così accettarono e andarono: Scelsero un film romantico-avventura che, dopo si scoprì piacere a tutti.

Inconsapevolmente lei guardava sempre Jack, mentre lui guardava misteriosamente una parte della sala. Miranda sentì il bisogno di andare in bagno così andò correndo, ma si scontrò con un ragazzo familiare:

" scusa, non ti avevo visto" esclamò Miranda vergognandosi.

"non fa niente..." Disse sottovoce il ragazzo.

Miranda andò in bagno incontrando una ragazza molto bella con cui fece amicizia.

"tu hai mai avuto un fidanzato?" Chiese la ragazza.

"un ragazzo m-mio?" Disse Miranda in imbarazzo.

"Certo! Aspetta... Non dirmi che non lo hai mai avuto?!" Replicò la ragazza.

"s-si..." Rispose Miranda.

"ok..., i-io vado a vedere il film" disse delusa la ragazza.

Miranda tornò a sedersi illusa per aver pensato che fosse una vera amicizia, ma intanto vide quella ragazza che salutò Jack, lei non capì il perché, però sentì un qualcosa nel petto, qualcosa di inspiegabile. Quando il film finì, lei rifletté del perché di quella sensazione e anche del perché si sentiva, insomma, osservata finendo, così, la giornata.

Miranda tornando a casa, ascoltando musica, era immersa in quella vita perfetta senza malinconia.

Ciò che la riportò alla solitudine fu il clacson di una macchina sterzante: A quel punto una chioma nera brillante la spostò nel marciapiede, andandosene. Miranda rimase passiva mentre la macchina frenò forte, tutte le persone guardarono e chiesero se andava tutto bene: La sua espressione rimase la stessa quando una lacrima scese dolcemente e poi altre rigando le sue gote.

La sola idea che lei potesse morire o essere ferita addolorò Miranda per il dolore che avrebbe potuto provare suo padre, e questo la spinse ad abbracciare più forte che poteva suo padre a casa, mentre pensava anche al perché una persona sconosciuta l'avesse salvata salvando in qualche modo suo padre: Due anime.