Capitolo 6.

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Non bisogna mai arrendersi dal realizzare i propri sogni, si deve andare sempre avanti senza fermarsi mai.

Non ricordo esattamente chi, ma qualcuno una volta mi disse questa frase. O forse l'ho letta da quale parte. Non lo so sinceramente, però sono certa di quanto sia vera.

Me ne sono resa conto ora, che sono sull'aereo diretto proprio al posto dei miei sogni, insieme all'ultimo compagno di viaggio con cui avrei mai pensato di trascorrere la vacanza della mia vita.

Molte volte si è messi davanti a delle scelte. Scelte che possono rappresentare un cambiamento, che sia positivo o negativo. Queste servono proprio a raggiungere i propri obiettivi, e ti spronano ad andare avanti senza tirarti mai indietro. Qualsiasi sia l'ostacolo. Persino se l'ostacolo è rappresentato da Harry l'arrogante Styles in persona.

Pensavo sarebbe stato un compagnia di volo più rumoroso, sempre a farmi dispetti e a rompermi le scatole. Invece sono ormai due ore che dorme ininterrottamente, praticamente da quando siamo saliti sull'aereo. Alla fine però non mi dispiace questo silenzio, mi aiuta a bearmi del panorama e ad immaginarmi già le mie vacanze assieme alla mia migliore amica.

Ed ad Harry.
Si hai ragione, ed ad Harry.

Rimango sveglia ancora per qualche minuto, dopo essermi rilassata completamene sul mio sedile, con la testa appoggiata al finestrino ed il sorriso sulle labbra, prima che anche i miei occhi si chiudano ed io vada nel mondo dei sogni.

***

"Ange?"

Mi lamento per essere stata disturbata dal mio sonno, e mi giro cercando di trovare una nuova posizione più comoda senza però aprire gli occhi.

"Ange svegliati!"
Certo che non vuole proprio smetterla di disturbarmi.

"Mocciosa svegliati siamo arrivati!" Mi scuote per un braccio alzando un po' di più la voce, e questa volta mi decido ad aprire gli occhi. Lo guardo male, cercando di ucciderlo con lo sguardo. Questo non fa altro che divertirlo perché un ghigno fantastico gli compare sul viso, e prendendomi per le guance esulta "siamo in Italia, mocciosetta!"

Il cuore inizia a battere a mille, e gli occhi si spalancano dall'euforia insieme al sorriso. Involontariamente abbraccio Harry, che però stranamente ricambia e ride. Mi sembra felice, strano.

"Siamo in Italia, non posso crederci.." sospiro dopo essermi calmata e con ancora un sorriso sulle labbra "ce l'ho fatta papà, hai visto?" Sussurro, continuando ad ammirare fuori dal finestrino e cercando di trattenere le lacrime.

***

Scendo dal taxi seguita dal mio fratellastro, che velocemente mi sorpassa e va a prendere le valigie di entrambi. Aspetta, cosa? Da quando è così gentile?

Lascio perdere, e senza prenderlo in giro ringrazio l'autista pagandolo ed avviandomi poi al portone della grande villa della mia migliore amica. Sofie.

"Allora, quindi è qui che abita questa tua famosa amica?" Harry è dietro di me, con tre valigie in mano ed il fiatone.

Non rispondo, ma non perché non voglio, perché sono troppo agitata per farlo. Sto per farle una sorpresa, visto che lei non sapeva che stessi arrivando. In teoria lei sarebbe dovuta venire da me fra quale settimana, invece sono venuta io da lei. Non sa nulla.

"Hai intenzione di suonare?" Mi sprona leggermente infastidito.

Mi riprendo, scusandomi e decidendomi di suonare al campanello.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 01, 2016 ⏰

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