Cap 2 - Il regalo giusto

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Pov Maka

Andai in giro per la scuola per cercare questo prototipo di ragazza. Ma non ebbi successo. Poi mi dissi che tanto tutta la Shibusen era invitata alla festa visto che si sarebbe tenuta nel salone princiopale dell'accademia, quindi magari l'avrei aiutato a trovarla quella sera stessa. Ma rimaneva il problema del regalo. Cosa avrei potuto regalargli? Cosa sarebbe piaciuto a lui? Forse potrei scrivere delle parole per la nostra canzone. A lui piace cosi tanto quella melodia che ha suonato la prima volta che ci siamo incontrati. Ma posso davvero farlo? Posso scrivere una canzone per lui? Ma no! E che ne sarà del mio orgoglio? Non posso certo mostrarmi cosi davanti a lui...come una fragile ragazzina innamorata. Aspetta cosa? Innamorata io? Di lui? E se fosse davvero cosi? No! Non è cosi! Scriverò quella canzone e proverò a me stessa che posso farcela perchè io non sono innamorata di lui. Voglio solo ringraziarlo come amico niente di più.

Tornata a casa dovetti carcare lo spartito della melodia ed entrai in camera sua. Non era certo la prima volta ma mi soffermai a guardarla bene notando che era l'esatto opposto della mia; era cosi in disordine. Dovevo darmi una mossa e cercare quello spartito. Iniziai a spostare le sue cose per fare ordine ma mi distraeva continuamente il suo odore sparso per tutta la stanza. Dovevo ammetterlo il suo odore era una delle cose che amavo di più; mi sapeva di casa, di sicuro, aveva un qualcosa di protettivo. Poi continuai la ricerca sulla sua scrivania trovando in un cassetto riposte tante lettere. Mi imbarazzai solo per il fatto di stare invadendo la sua privacy. Sapevo che non dovevo farlo ma ne aprii una. Era davvero una lettera d'amore per Soul?! Era sempre stato popolare ma il fatto di essere diventato l'ultima death scythe lo aveva reso ancora di più. Più andavo avanti a leggere quella lettere e più sentivo una strana sensazione che mi rivoltava lo stomaco. Gelosia? Si ma solo perchè lui è la mia arma...insomma l'ho fatto arrivare io dove è ora no? Ma è anche vero che senza di lui non avremmo mai sconfitto il kishin. Quando sentii la porta chiudersi alle mie spalle mi gelai e quando mi girai lo vidi con espressione stranita

"Che ci fai nella mia stanza?

Pov Soul

"Che ci fai nella mia stanza?"

l'averla vista li in contro luce alla finestra nella mia camera mi aveva in qualche modo eccitato, ma poi avevo visto che stava leggendo una delle lettere che avevo ricevuto durante la settimana. La vidi in imbarazzo per essere stata colta in flagrante e ne rimasi divertito. Era cosi testarda e orgogliosa che mi sarebbe piaciuto vedere che scusa avesse tirato fuori. Cosi rimettendo a posto la lettera disse

"Stavo solo cercando di mettere ordine e casualmente ho trovato queste lettere. Pensavo che fossero qualcosa per la casa cosi ne ho aperta una a caso. Ecco tutto"

"Ahahah davvero pensi che io ci creda? Dai persino tu potresti fare di meglio"

"Antipatico! Me ne vado"

Fece per andarsene ma qualcosa dentro di me mi spinse ad impedirle il passaggio. Andò per aprire la porta ma la bloccai da dietro. Lei mi dava le spalle e stava tremando ma non di paura, lo percepivo. Sembrava come se fosse eccitata esattamente come me. Potevo sentire il fremito del suo corpo che richiedeva un contatto, seguito dal mio che non desiderava di meglio.

"C-c-che s-s-stai f-facendo? Lasciami uscire"

"E' una prova per verificare fino a che punto sei testarda e orgogliosa"

la stuzzicai io

"Volevo vedere quale scusa il tuo orgoglio e la tua testardaggine avessero inventato ed effettivamente come scusa fa proprio schifo. Comunque quelle lettere non significano niente per me. Lo sanno tutti che è una ed una sola la mia maister"

"Guarda che non è come cre-"

ma le parole le si fermarono in gola perchè in quell'esatto momento in cui si girò ci ritrovammo con il rispettivo viso a pochi centimetri dall'altro. Potevo sentire il suo respiro corto che rimbalzava sulla mia pelle e mi bloccava un groppo in gola. Restammo cosi a fissarci per non so quanto fino a quando il suono del campanello non distrusse l'atmosfera. La lasciai andare seppure con malincuore e, mentre lei si avviò ad aprire la porta io mi soffermai un attimo portandomi una mano sul petto solo per scoprire che il mio cuore stava letteralmente impazzendo. E non potei fare a meno di chiedermi se lei stesse provando lo stesso.


Ed ecco anche il secondo capitolo ^^ Spero vi stia piacendo! Continuate a seguirla ^^

SoMa - Il compleanno di SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora