Casa Delta

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La luce penetra lenta dalla piccola finestra.
Non faccio in tempo a stropicciarmi gli occhi che Suor Marina irrompe nella stanza come tutte le mattine: la colazione è pronta.
Lesta corro in bagno a pettinare i capelli, questa è la prima regola che ci hanno insegnato qui a Casa Delta.
Ecco che anche Anastasia si è svegliata, anche lei corre a sistemare il grembiule ed i capelli.
Siamo tutti pronti per la consueta preghiera prima della colazione "Padre nostro .." quando ad un certo punto accade qualcosa.
Suonano a Casa Delta.
Cala il silenzio e Suor Marina ci lascia per qualche istante.
Ne approfittiamo per saltare la preghiera che tanto ci annoia e deliziarci finalmente con la colazione.
Sentivo che oggi sarebbe stata una giornata diversa.
Ho solo avuto il tempo di pensarlo che ad un tratto intravedo, nella penombra del lungo corridoio, una piccola sagoma.
Suor Marina si appresta a presentarci la nuova arrivata.
" salutate tutti Ginevra. Da oggi anche lei convivrà con voi qui a Casa Delta"
Una piccola sagoma indifesa, silenziosa, con lo sguardo basso ed il passo felpato è lì davanti ai nostri occhi.
Era un viso nuovo a tutti ma io, dentro me, avevo come l'impressione di averla già vista.
Un viso bianco come la ceramica contrastato da due grandi occhioni blu.
I capelli dorati come le spighe nei campi di grano.
Sopraggiungono tanti ricordi nella mia mente, invadenti e forti mi accompagnano per il resto della giornata.

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