IV. Norberto

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...Cassandra decise di fidarsi del suo istinto e, una volta fuori dalla sua cameretta, raggiunse il padre al piano inferiore.
Mentre scendeva le scale di legno in cedro scricchiolanti, le parve di essere osservata e si voltò: per pochi secondi, un'ombra assai oscura le attraversò le membra. Sentì un brivido gelido attraversarle la schiena e cadde giù nelle braccia di Norberto.
Cassandra esitó e gli chiese: "Cosa è successo, papà?"
Norberto sussurró: "Oh nulla di importante, piccolina. Ora, perchè non ti prepari e andiamo a scuola?"
A Cassandra sembrava tutto maledettamente normale, ma continuava ad avvertire le ombre che vagavano per la sua casa.
Sapeva che il padre le nascondeva qualcosa che aveva a che fare con Lei.

Tornata da scuola, la bambina si diresse verso il solaio, dove trovó dei bauli colmi di foto di sua madre da giovane. Era una donna bellissima: i suoi capelli parevano onde del sole e filamenti dorati, per quanto fossero biondi. E poi i suoi occhi , di un viola chiaro, particolarmente grandi. Il suo fisico e il suo portamento, erano simili a quelli di Cassandra.
Tuttavia, trovò fotografie che ritraevano la stessa donna, con una folta chioma fluentemente scura e lunga.
Cassandra si chiedeva se fosse ancora sua madre ma, a giudicare dalle fotografie precedenti, capì che era proprio lei.
Continuò a frugare a lungo tra le cose della mamma e presto trovò una sorta di tavoletta di legno, molto rovinata e con dei numeri e delle lettere su di essa incisi.


In quell'istante, un uomo piuttosto alto entrò all'improvviso e le pose un fazzoletto alla bocca.
La bambina cercò di gridare ma fu subito avvolta da un senso di stanchezza e cadde in un sonno profondo.

Lei.Where stories live. Discover now