Sesshomaru×Reader: Libro.

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(T/N):Tuo nome
(T/C):Tuo cognome
(C/P):Colore preferito

La ragazza era nella solita biblioteca, studiosa e diligente, così la definivano i professori. (T/N)(T/C), era questo il nome della ragazza seduta al tavolo.

Era estate e il grazioso vestitino (C/P) le teneva un po' di fresco.
Guardò l' orologio con calma e quando vide che ore erano le si prese un colpo al cuore.

Prese il libro in mano e si diresse fuori alla massima velocità che poteva ma non prima di aver salutato la cordiale bibliotecaria che l' aveva vista crescere dato che passava la maggior parte del suo tempo in quel posto.

Correva il piú possibile, o perlomeno per quanto il suo gracile corpo potesse resistere.
Per un attimo chiuse gli occhi, come per poter risparmiare delle energie ma proprio in quell' attimo qualcuno le si materializzò d' avanti.

"Stai bene?" chiese una voce maschile.

Quando aprì i suoi grandi occhi (C/O) vide due occhi dorati che la guardavano.

"S-si grazie." rispose con le gote rosse.

Il ragazzo dai lunghi capelli bianchi la aiutò ad alzarsi e poi le porse il libro che le era caduto.

"Questo é tuo."

Non rispose ma si limitò a riprendere delicatamente il piccolo romanzo.

"Murakami Haruki, giusto?"

(T/N) sbarrò per l' ennesima volta gli  occhi.

"Si, La stra..."

"La strana biblioteca." la interruppe.

"Comunque piacere, Sesshomaru." si presentò porgendole la mano.

"Piacere mio. (T/N)."

"Pure tu dovevi prendere l' autobus?" chiese Sesshomaru.

"Si."

"Bhe, ne passa un' altro tra mezzora, che ne dici se intanto andiamo a bere qualcosa? "

"Certo!"

***

"Sai, lo trovo molto vicino come racconto." oramai si era sciolta e riusciva a parlare senza balbettare per l' imbarazzo

"Si, e poi adoro la sua metafora."

"Io penso che con l' uomo pecora intendesse la parte amorevole e confortevole delle madri invece con il bibliotecario la parte autoritaria e quasi inquietante."

"Esatto, e lo storno la libertà."

"Uh, é ora! É meglio andare." disse la ragazza controllando prima il piccolo l' orologio argentato per poi raccattare le sue cose dal tavolo.

L' altezza fra i due era evidente. Per guardarlo ,(T/N) , aveva quasi il torcicollo.

Ma ne vale la pena.

Pensò.

Nel tragitto continuarono a parlare. (T/N) era contenta di aver trovato finalmente qualcuno che condivideva i suoi interessi alquanto strani per la sua età.

Nei giorni successivi si continuarono a vedere nel piccolo bar che ora, dopo anni, ricordano come il posto dove tutto ebbe inizio.

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Hey ragazze! Come va? Vi é piaciuta la storiella?
Ma la domanda più importante é: su chi lo volete il prossimo capitolo?

Con questo vi saluto! Wewa!(≧∇≦)/

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